Nebrodi, carne adulterata destinata al consumo: arrestati allevatori e veterinari. Tra gli indagati il sindaco di Floresta

Una filiera illegale di ingenti quantitativi di carne adulterata destinata al consumo, scoperta dalla polizia che da stamattina all’alba sta eseguendo una vasta operazione nel Parco dei Nebrodi.

50 indagati, 33 misure cautelari in corso di esecuzione. Coinvolti veterinari dell’ASP di Sant’Agata di Militello. Tra gli indagati anche il Sindaco di Floresta Sebastiano Marzullo  e il comandante della polizia municipale del comune di Alcara Li Fusi Nicolo’ Oriti Titi.

La Polizia di Stato di Messina sta eseguendo una vasta operazione di polizia nel territorio del Parco dei Nebrodi. Sono 33 le misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Patti, dr. Andrea La Spada, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti d.ssa  Francesca  Bonanzinga.

Le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato P.S. di S. Agata Militello hanno fatto emergere come le attività illegali abbiano inizio con furti di animali, maltrattamento e loro uccisione, fino alla macellazione clandestina e successiva vendita al pubblico, con messa in commercio di alimenti pericolosi per la salute, poiché privi di controlli sanitari e quindi ad altissimo rischio per la trasmissione di malattie infettive, quale la tubercolosi.

Tra le persone raggiunte da misura cautelare oggi ci sono allevatori e macellai, affiancati da medici veterinari in servizio presso l’ASP di Sant’Agata Militello, ciascuno con un preciso ruolo nell’organizzazione di una filiera illegale e clandestina delle carni parallela a quella certificata.

Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà stamani alle 11.30 in Questura.

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