Barcellona Pg canta con De Andrè e saluta commossa Aurelio Hasaj

aurellioUn lenzuolo appeso al cancello che cinge il giardino che conduce all’ingresso del Teatro Mandanici e la vernice rossa perchè tutti lo potessero notare: “Sempre con noi, Ciao Aurelio”. A Barcellona pg la comunità è sotto shock per l’ennesima vittima della strada, ed è lo stesso direttore artistico Sergio Maifredi che introducendo Cristiano De Andrè, ricorda con un lungo applauso il sedicenne morto nel giorno del suo compleanno mentre viaggiava a bordo di uno scooter verso la vicina Milazzo.

Emotivamente coinvolto il pubblico del Mandanaci che ha registrato il sold out per Cristiano De Andrè, che ha suonato per oltre due ore, riproponendo le sue letture di alcuni brani del vasto repertorio di Faber. (vedi fotogallery)

Un rapporto tra padre e figlio che Cristiano ha provato a spiegare, ma che dove non è arrivato con le parole lo ha fatto con la scelta dei brani e con il suo personale arrangiamento, partendo dai fumi e dalle voci del porto vecchio di Genova, fino ad una versione quasi “heavy” del Pescatore.

deandre2Questo nuovo “viaggio” dentro un rapporto fatto di montagne russe, fino all’ultimo tour sul palco insieme, un regalo reciproco tra due artisti che continuano a parlarsi e a parlare con un pubblico senza età, ma accomunato dai valori trasmessi dalla poesia di De Andrè.

Come quello del pacifismo, così presente nei brani contro la guerra che hanno caratterizzato la scaletta, come “La Guerra di Piero”, “Il testamento di Tito” e “Una storia sbagliata”.

Col violino in mano o seduto al piano, Cristiano ha mostrato come sempre il suo grande cuore, le sue contraddizioni, il suo desiderio di essere amato dal pubblico non solo dell’amore del padre. E così l’invito a ritrovarsi numerosi anche quando porterà in tour il suo prossimo lavoro autoriale.

E’ forse questo l’eterno peso di una eredità artistica con cui Cristiano De Andrè convive da sempre. Quella “montagna russa” con cui tutti, in fondo, facciamo i conti ma che alla fine è pura adrenalina. (@Pal.Ma)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it