Servizi sociali e stipendi arretrati: incontro tra la FPCGIL e l’Assessore Santisi

Si è tenuto stamane l’incontro tra l’Assessore ai servizi sociali del Comune di Messina e la FPCGIL per discutere del pagamento delle fatture alle cooperative, ferme al mese di dicembre.

Clara Crocé della Fp Cisl
Clara Crocé della Fp Cisl

Per la segretaria generale Clara Crocè e per il coordinatore provinciale del terzo settore, Gianluca Gangemi “è impensabile che le fatture seguano l’iter cronologico della registrazione del protocollo, i lavoratori dei servizi sociali devono avere la stessa dignità dei colleghi degli altri settori”.

Per la FPCGIL è intollerabile la situazione in cui versano i lavoratori di alcuni servizi che sono indietro rispetto ai loro colleghi, sono indietro con gli stipendi . Le cause di tale situazione sono molteplici : Il comune è fermo con i pagamenti al mese di dicembre. Alcune cooperative non anticipano , altre anticipano solo qualche mensilità.

Al riguardo l’Assessore Santisi ha assunto l’impegno che in Giunta domani sarà approvata apposita direttiva nei confronti del Ragioniere Generale, che dovrà provvedere, mensilmente, al pagamento delle fatture, come succede per la Messinambiente.

La FPCGIL ha inoltre affrontato il nodo della vertenza dei lavoratori impegnati nel servizio trasporto e assistenza ai disabili nelle scuole . Dopo una lunga vertenza i lavoratori si sono finalmente liberati della gestione del “Consorzio Progetto Vita “ .la cooperativa è infatti uscita di scena il 13 aprile 2017, per quattro giorni il servizio è stato affidato alla Genesi. Adesso l’affidamento per 53 giorni è passato alla cooperativa ORSA MAGGIORE .

La FPCGIL il 26 aprile 2017 ha inviato un atto di diffida a liquidare ulteriori somme al Consorzio Progetto Vita e al suo legale rappresentante dott. Pietro Marino Biondi, perchè in questi anni di gestione affidata, il suddetto Consorzio non ha corrisposto la retribuzione secondo gli importi da CCNL e gli scatti di anzianità, così come previsto dal capitolato speciale di appalto. Alla luce delle molteplici inadempienze, la Funzione pubblica della Cgil chiede che il Comune proceda al pagamento diretto delle retribuzioni e al pagamento degli operatori impegnati nel servizio,in sostituzione della Cooperativa.

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