LabDem sui bilanci comunali: “situazione gravissima checchè ne dicano gli assessori”

I vertici siciliani e messinesi di Lab dem Francesco Barbalace, Giuseppe Fera e Luigi Beninati, in una nota diramata dalla giornalista Rosaria Brancato, hanno comunicato la netta critica nei confronti degli ultimi bilanci prodotti dall’amministrazione Accorinti, definendo “miracoli finanziari” quelli dichiarati dagli Assessori Signorino e Cuzzola nei giorni scorsi.

Nel documento annunciano per dopo le elezioni una conferenza stampa, per produrre la documentazione a sostegno delle pesanti accuse di compromettere il futuro della città, stretta nella morsa di “creditori”.

Ecco le criticità espresse dai Lab dem:

  1. “dopo la mancata realizzazione delle transazioni con i creditori, anche in seguito alle vessatorie ed aleatorie condizioni imposte dalla stessa Giunta;
  2. dopo che, a tutt’oggi, senza alcuna razionalità ed in violazione dell’obbligo di pagamento dei creditori secondo l’ordine cronologico con il quale sono pervenute le loro richieste, per identiche prestazioni, sono state pagate fatture del 2017 e trascurate altre risalenti pure a parecchi anni addietro;
  3. dopo che la Corte dei Conti, organo giurisdizionale di controllo contabile degli Enti Locali, deputato per legge ad esaminarne gli atti finanziari, nella deliberazione 232/2017 del 31.10.2017 depositata il 28.12.2017 avente ad oggetto l’esame di due dei miracolosi bilanci esitati dalla Giunta Accorinti ha affermato che “In conclusione, allo stato degli atti, la Sezione deve accertare il persistere di talune rilevanti irregolarità contabili e gravi criticità di bilancio, in gran parte già oggetto di pronuncia di accertamento di questa Sezione, che appaiono in grado dì generare, come esplicitato in motivazione, risultati di amministrazione non veritieri e non corrispondenti a quanto imposto dai vigenti principi contabili ovvero di mettere a repentaglio gli equilibri di bilancio e di incidere e sulla sostenibilità finanziaria , in termini di cassa e del bilancio. …….  PQM accertata la mancata adozione di misure correttive conseguenti alla deliberazione n. 91/2016/PRSP in violazione dell’art.. 148 bis, del TUEL; accerta, relativamente  al  rendiconto  2015 ed al  bilancio  di previsione  2016/2018,  la  sussistenza n ei termini di cui in parte motiva, di tutti ì menzionati profili di irregolarità e grave criticità in relazione alla sana gestione finanziaria e suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico­ finanziari del Comune di Messina  conferma l ‘applicazione delle misure interdittive dei programmi di spesa nei termini dì cui alla precedente deliberazione n . 91/2016/PRSP e DISPONE che l’ente trasmetta a questa Sezione di Controllo le misure correttive adottate dai competenti organi entro i termini di cui all’art. 148 bis, comma 3, del TUEL (quali reali misure?) ai fini della relativa verifica ORDINA che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente pronuncia sia comunicala al Consiglio Comunale per il trami le del suo Presidente- ai fini dell’adozione delle necessarie misure correttive, oltre che al Sindaco ed all’Organo di revisione del Comune di Messina”.

Pertanto,

  1. Dopo che, per il secondo anno consecutivo, i meravigliosi atti finanziari della Giunta Accorinti vengono trasmessi dalla Corte dei Conti alla Procura essendo state rilevate le summenzionate gravi illegittimità contabili;
  2. Dopo che, per due anni, in violazione delle prescrizioni della Corte dei Conti, vengono occultate passività derivanti dai debiti fuori bilancio la cui emersione renderebbe evidente l’insostenibilità economica delle proposte avanzate dal Comune.

Checchè ne dicano gli Assessori – conclude la nota –  la situazione finanziaria è gravissima ed ignorare tale fatto, oltre che danneggiare i creditori, avrà nefaste conseguenze sul futuro della Città.

Dopo le elezioni politiche, in pubblica conferenza stampa, Labdem produrrà la documentazione (in parte qui già citata) idonea a confermare irrefutabilmente quanto da noi sostenuto. Per il momento invitiamo le forze politiche,  i Consiglieri comunali, i Revisori dei Conti, la Magistratura, le Autorità di Governo nazionale e regionale a fare con sollecitudine ogni sforzo affinchè questa situazione, foriera di gravi conseguenza per la Città, abbia a cessare.

Domani nessuno potrà dire di non aver saputo e dovrà assumersene la responsabilità di fronte ai Cittadini messinesi”.

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