Matteo Salvini a Messina conferma il supporto del governo centrale allo sbaraccamento (video)

Quasi un’ora di ritardo per il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini che ieri pomeriggio è stato a Messina alla base della Marina militare a san Ranieri per la visita del pattugliatore Monte Sperone della Guardia di Finanza. Alla presenza del generale Giorgio Toschi, comandante delle Fiamme gialle, del prefetto Maria Carmela Librizzi, del questore Mario Finocchiaro e del sindaco Cateno De Luca accompagnato dal vicesindaco Salvatore Mondello e dall’assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore, Matteo Salvini non ha rimandato i suoi impegni siciliani e calabresi nemmeno in seguito alla tragedia di Genova, luogo verso cui si recherà questo pomeriggio alle 15.

Il suo passaggio da Messina non è stato indifferente ai manifestanti di #Messinaperidirittiumani che attendevano il ministro fuori dalla base. Tra gli attivisti che  con le mani tinte di rosso e alzate anche l’ex sindaco Renato AccorintiSergio De Cola, Daniele ialacqua e Federico AlagnaIvana Risitano, l’attuale consigliere di LiberaMe Alessandro Russo e la giornalista Palmira Mancuso. Matteo Salvini è attraccato al molo a bordo della pilotina guardacosta Trezza senza riuscire a incontrare i manifestanti.

Con l’occasione Salvini De Luca hanno discusso della questione risanamento. Il vicepremier conosce la questione anche perché ha già visitato durante la campagna elettorale per le elezioni nazionali la zona delle baracche a Messina. Ieri ha quindi riconfermato il supporto del governo centrale alle manovre del primo cittadino messinese per lo sbaraccamento. “Bisogna pensare prima a chi vive nelle baracche – ha detto il leader della lega – Non si può accettare che i messinesi vogliano ospitare i migranti quando hanno concittadini che vivono fra i topi”. Con successo Salvini guarda alla riduzione del numero di migranti accolti in Italia. “Bisogna bloccare in Africa, questo traffico di uomini, bisogna ridurre numeri, tempi e costi”. (Mar.Pa.)

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