Emergenza Coronavirus: la Camera di commercio devolve 30mila euro all’Asp e avvia una campagna di “lending crounfounding” per aiutare le imprese

Un contributo per l’emergenza sanitaria di 30mila euro all’Asp, sulla base delle esigenze più importanti ravvisate dall’Azienda in seguito alla stipula di un’apposita convenzione con la Camera di commercio. La Giunta camerale, riunitasi via skype, dando attuazione a quanto previsto dalle disposizioni governative sulle modalità a distanza per contenere la pandemia da Covid-19, ha deciso di sottoscrivere una convenzione con l’Asp finalizzata a devolvere le risorse che è stato possibile reperire dal bilancio con l’auspicio che questo piccolo gesto possa aiutare a compiere qualche passo in più alla comunità messinese nella lotta al Coronavirus.

«Siamo consapevoli che la nostra Camera di commercio non dispone, purtroppo, di quelle risorse che oggi servirebbero ancor di più per dare una boccata di ossigeno alle tante imprese che versano in condizioni di forte difficoltà – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – a causa dell’inevitabile crisi economica che sta attanagliando il paese in seguito ai necessari provvedimenti varati per far fronte all’emergenza sanitaria. Pertanto, abbiamo la responsabilità di fare cose utili, concrete e possibili. Per questo, si è optato, anzitutto, per destinare ciò di cui possiamo disporre in questo momento all’Asp».

Per venire incontro alle imprese, è stata richiesta, inoltre, l’emanazione di una norma che sospenda il pagamento del diritto annuale. «Contemporaneamente, chiederemo alla Regione di dirottare tutte le risorse disponibili, relative ai fondi regionali, per dare liquidità alle imprese – prosegue il presidente della Camera di commercio – e insisteremo con Unioncamere nazionale perché venga istituito un fondo perequativo ad hoc, a disposizione soprattutto delle Camere di commercio del Meridione, che sono quelle in maggiore difficoltà. Senza tralasciare, ovviamente, di sollecitare l’Inps perché si risolva in tempi brevi l’atavico problema delle pensioni che affligge il nostro Ente, il che ci consentirebbe di sbloccare fondi sicuri e immediati per le aziende».

A conclusione dei lavori, la giunta ha deciso di rimanere in seduta permanente per monitorare giornalmente la situazione, ponendosi anche quale interlocutore, a livello regionale e nazionale, tramite Unioncamere, perché siano attuati tutti quegli accorgimenti essenziali per sostenere le imprese, contenendo così la crisi generata dalle misure di contenimento della pandemia. «Non solo altri strumenti, come quelli di supporto al reddito per i lavoratori – aggiunge Blandina – ma anche misure più snelle che consentano alle aziende di accedere con facilità agli strumenti posti in essere. La macchina burocratica deve esser in grado di soddisfare tutte le istanze. C’è una corale richiesta di aiuto e il grande terrore di non riuscire ad andare avanti. Sappiamo che non esistono ricette salvifiche, ma è fondamentale mettere in campo realmente tutte le risorse necessarie per uscire da questo scenario drammatico».

Infine, la giunta camerale ha deciso di aprire un conto corrente per sensibilizzare imprenditori, comuni cittadini, enti e associazioni ad avviare una raccolta fondi. «L’idea è quella del “lending crounfounding” – spiega la segretaria generale, Paola Sabella – piattaforme web specializzate tramite le quali poter ottenere direttamente finanziamenti di potenziali prestatori. Sostanzialmente, si tratta di forme di finanziamento collettivo, che è possibile riferire anche ad iniziative finalizzate a dare aiuto in occasione di tragedie umanitarie, come quella che stiamo vivendo». La piattaforma sarà aperta a breve.

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