Stadio San Filippo e organizzazione concerti: Mondello e Scattareggia “lo spiraglio?! male interpretato”

Sono stati male interpretati? Certo. Se lo “spiarglio” di cui parlava Mondello si riferiva alla possibilità del nuovo gestore di trovare un accordo con chi organizza concerti, allora non se ne cava un ragno dal buco.

Ecco infatti cosa scrivono i rappresentanti dell’amministrazione (ormai orfana del sindaco in “ritiro” a Fiumedinisi). Ribadendo che alla fine è tutta colpa del Covid19, della precedente amministrazione, insomma certamente non la loro.

In merito all’articolo pubblicato domenica 31, sul quotidiano Gazzetta del Sud a firma del giornalista Mauro Cucè, dal titolo _“Oggi scade la convenzione ACR Messina per la gestione dello stadio. Cosa accadrà? Il rebus del San Filippo”. E sui concerti il Vice Sindaco Salvatore Mondello “C’è uno spiraglio…”, il Vice Sindaco Salvatore Mondello e l’Assessore allo Sport Giuseppe Scattareggia precisano quanto segue.

“Questa Amministrazione ha dimostrato che le polemiche sollevate ad arte in merito all’organizzazione dei concerti al San Filippo erano infondate, prova ne sia il fatto che il ricorso proposto dalla società Musica da Bere è stato dichiarato inammissibile dal Tar sezione Sicilia.
Diversamente da quanto alcuni continuano ostinatamente a volere rappresentare, l’organizzazione dei concerti non è saltata per volontà dell’Amministrazione, ma per effetto delle disposizioni nazionali che hanno sospeso tali eventi per contrastare e prevenire il contagio da COVID-19 su tutto il territorio nazionale.
Rammentiamo, poi, che la scelta di affidare la gestione dello stadio in concessione trentennale è il frutto di una strategia condivisa dall’Amministrazione con il Consiglio Comunale che ha approvato il Salva Messina, di cui faceva parte anche tale scelta. Ovviamente, come abbiamo detto fin dall’inizio, la concessione dell’impianto e di tutte le aree pertinenziali al nuovo concessionario non può essere gravata dall’ipotesi di organizzazione di due concerti nella prossima estate, per la semplice ragione che il nuovo aggiudicatario dovrà essere nelle condizioni di disporre liberamente di tutto lo stadio e delle relative aree per avviare i lavori che daranno vita ad un nuovo impianto, che sfrutterà finalmente le effettive potenzialità dello stadio e delle sue pertinenze. Ciò non esclude, come hanno chiarito gli Assessori allo Sport Pippo Scattareggia e al Contenzioso Dafne Musolino nel corso dell’ultima intervista rilasciata sul tema, che il nuovo aggiudicatario possa, dopo essere entrato in possesso della struttura, avviare una interlocuzione diretta con le società che organizzano tali eventi al fine di concordare le modalità per lo svolgimento degli stessi e valutare la compatibilità tra i concerti ed i lavori che dovranno necessariamente essere eseguiti nello stadio e nelle aree pertinenziali. Però, proprio la considerazione della necessità di dare corso a tali lavori e la consapevolezza che si tratterà di lavori di grande impatto, che verosimilmente trasformeranno tutta l’area in un cantiere a cielo aperto, rendono impossibile al momento vincolare il bando per la concessione trentennale dello stadio alla condizione della cessione della disponibilità dello stesso per l’organizzazione dei concerti nella prossima estate. Lo spiraglio cui si fa riferimento nella dichiarazione rilasciata ieri è dunque riferito ai possibili futuri contatti che il nuovo aggiudicatario potrà avviare in totale autonomia con le società organizzatrici, in perfetta adesione e coerenza con quanto già in precedenza dichiarato dagli Assessori Scattareggia e Musolino e con la linea espressa in proposito dall’Amministrazione”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it