La Lega continua a perdere pezzi in Sicilia, adesso i deputati del carroccio sono due

Lega in caduta libera all’Ars, dove lascia anche la deputata regionale Marianna Caronia, in polemica con la scelta di indicare Samonà come assessore nella giunta Musumeci: nomina sulla quale aveva chiesto spiegazioni mai arrivate dai vertici del partito. Ma ad accelerare l’uscita dal gruppo che si era formato con quattro deputati e che ha già perso il deputato Giovanni Bulla all’inizio di maggio, alla vigilia dell’ingresso in giunta del partito, è stata la proposta di cassare le preferenze in occasione delle elezioni regionali.

“Con la sua ultima dichiarazione il segretario della Lega in Sicilia, Sen. Candiani ha proposto l’abolizione delle preferenze per le elezioni regionali: un’ipotesi che mi ha sempre visto e mi vede contraria, perché credo che i cittadini debbano poter liberamente eleggere i propri rappresentanti nelle Istituzioni a tutti i livelli, compreso quello nazionale” ha dichiarato Caronia.

Le conseguenze di questa spaccatura potrebbero presto farsi sentire anche al consiglio comunale di Messina, dove già qualche mese fa il consigliere PierLuigi Parisi ha annunciato il rientro in Forza Italia. 

Di fatto nel gruppo all’Ars della lega restano in due: Orazio Ragusa e Antonio Catalfamo e voci di corridoio parlano di più di un mal di pancia tra le fila del carroccio siciliano. Il rischio è che la Lega torni ad avere un assessore ma senza gruppo politico visto che per regolamento servono almeno 3 parlamentari per formare gruppo a meno che il Presidente dell’Ars non firmi una deroga.

 

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