Galati Marina, Antonio De Luca (M5S): “lavori partono male, già uno stop a causa della Regione”

di Michele Bruno – Nonostante nelle diverse testate giornalistiche da ieri si succedano notizie con toni trionfali riguardo l’inizio dei lavori di Galati Marina (che sono effettivamente partiti), sembra che le cose non siano tutte rose e fiori, o almeno non tutti concordano che sia tutto a posto.

Interviene infatti ancora una volta il deputato Antonio De Luca, membro della Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha seguito da tempo la vicenda. Viene esposto il problema di un nuovo stop sopravvenuto ai lavori.

“I lavori di risanamento costiero a Galati Marina partono col piede sbagliato per le solite inefficienze della Regione. Nessun rischio fortunatamente, ma come spesso capita gli uffici si complicano la vita da soli e la complicano ancor di più ai cittadini”. Denuncia De Luca in una nota.

“Dopo l’allarme lanciato dal Comitato Salviamo Galati Marina (qui) – spiega il parlamentare regionale – ho contattato la Sovrintendenza del Mare, che mi ha riferito di non aver operato alcun fermo, per cui mi sono rivolto ad Arpa Messina per capire cosa fosse successo e mi è stato comunicato che occorre svolgere alcune attività di monitoraggio prima, durante e dopo l’esecuzione dell’opera. Tali prescrizioni erano regolarmente indicate nel parere rilasciato dalla Commissione Via già da qualche mese, e quindi conosciute. Secondo l’Arpa occorre che la Regione Siciliana carichi tutta la documentazione relativa ai lavori di Galati Marina sul portale di riferimento per dare corso a tali controlli, ma appare evidente che non può essere questo il motivo dello stop. Seppure, infatti, la documentazione pubblicata dovesse essere carente, questo non può fermare l’inizio dei lavori, atteso che i decreti e gli atti relativi sono stati emanati e notificati agli enti competenti”.

“Occorre capire – sottolinea De Luca – quale ufficio deve eseguire i controlli richiesti, metterli in mora e farli eseguire immediatamente, motivo per cui mi sono rivolto al Commissario per il Dissesto Idrogeologico Maurizio Croce al fine di sbloccare l’impasse amministrativo. Mi auguro che non si giochi ulteriormente al rimbalzo di responsabilità tra uffici, perché il territorio non ne può più e non intendo consentire a nessuno di giocare con la vita e le case dei residenti”.

E poi critica la presenza sul posto degli esponenti politici, dopo anni di lentezze.

Non ha nessuna utilità – prosegue il deputato del Movimento Cinque Stelle – recarsi sulla spiaggia di Galati a fare foto e selfie per annunciare l’inaugurazione di lavori che Galati Marina e Santa Margherita aspettano ormai da molti anni, con l’aggravante che a causa del troppo tempo perso sono stati prodotti danni incalcolabili. Sono però lieto che anche il sindaco, dopo le polemiche iniziali, abbia evidenziato ciò che avevo annunciato già alcuni mesi fa: ossia che grazie ai ribassi d’asta, alle norme esistenti che consentono l’aumento dell’affidamento contrattuale del 50% e soprattutto al milione di euro che ho ottenuto in finanziaria e che adesso la Giunta Regionale dovrà riprogrammare in conformità alla norma, i lavori previsti potranno essere portati a compimento”.

Il Sindaco cateno De Luca a Galati Marina

La critica è chiaramente rivolta al Sindaco Cateno De Luca, che si è presentato ai lavori rilasciando dichiarazioni e facendosi fotografare, dopo però che per anni il Comitato Salviamo Galati Marina lo ha criticato, addebitandogli carenze e ritardi.

 

Il Sindaco ha tra l’altro affermato che “Con i fondi derivanti dal ribasso d’asta si conta di completare entro l’anno l’intervento di Galati. Considerato che il progetto esecutivo è approvato per l’intero intervento, si chiede all’Ufficio del Commissario Straordinario per il Dissesto Idrogeologico nella Regione Siciliana di stanziare i fondi necessari per il terzo stralcio relativo a Santa Margherita per un importo di circa 2 milioni e mezzo e di espletare le procedure necessarie per l’esecuzione dei lavori di completamento”.

Ciò cozza, come fa notare il deputato messinese, con quanto dichiarato in precedenza dal Sindaco stesso nelle sue dirette social, in cui faceva intendere che il milione di euro stanziato nella Finanziaria regionale per Galati, su impulso del portavoce M5S, non sarebbe bastato a far partire i lavori. In realtà sono da stanziare i fondi per il terzo stralcio, ma questo non può fermare i lavori dal partire.

Il tempo contrattuale è di 365 giorni, quindi i lavori dovranno essere completati entro il 13 aprile 2022. La Ditta Vitruvio Scarl Srl ha presentato un cronoprogramma con fine lavori prevista entro novembre 2021. Ci chiediamo, a seguito delle dichiarazioni del deputato M5S, se si farà in tempo a rispettare il cronoprogramma.

“Adesso– conclude Antonio De Luca – occorre che ognuno faccia la propria parte senza perdere tempo in inutili passerelle e che gli enti coinvolti non giochino a scaricabarile su chi deve fare cosa. Io non smetterò di vigilare fin quando i lavori non saranno portati a compimento”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it