Prima seduta all’ARS, il Presidente eletto con l’appoggio dei Cateniani

Gaetano Galvagno 37 anni originario di Paternò è stato eletto dal parlamento di Sala d’Ercole alla seconda votazione con 43 preferenze.

Si è dovuto ricorrere ad una seconda votazione dopo che la maggioranza di centrodestra non era riuscita, nella prima a raggiungere i 36 voti utili per l’elezione. In soccorso del parlamentare di centrodestra sono arrivati i voti degli 8 eletti di Cateno De Luca che alla prima votazione erano usciti dall’aula.

I cateniani si sono cosi smarcati dall’opposizione. I deputati del Pd hanno votato ciascuno indicando il proprio nome, i 5 Stelle hanno votato scheda bianca mentre  i quattro fedelissimi di Gianfranco Micciché hanno votato per Giorgio Assenza. L’ex presidente dell’Ars al momento dell’insediamento, stamane aveva   dichiarato di non sentirsi parte della maggioranza e ha attaccato Schifani “Abbiamo iniziato peggio di Musumeci. Cosa farò? Non mi hanno dato nemmeno le caramelle, resto in Sicilia e voterò secondo coscienza”.

Il motivo della scelta dei cateniani secondo il deputato regionale del PD, Anthony Barbagallo, è frutto di un accordo “Non possiamo non notare “ ha dichiarato “come l’elezione di oggi è arrivata grazie al soccorso messinese mentre a sala d’Ercole la maggioranza di centrodestra è naufragata alla prima prova d’aula. La prossima settimana nel corso delle votazioni dell’ufficio di presidenza – prosegue – i siciliani vedranno pure il prezzo della compravendita: la vice presidenza dell’Ars con cui la maggioranza ricambierà il favore. È una vergogna che tradisce il voto dei siciliani che hanno votato Cateno De Luca in opposizione del centrodestra e invece da oggi lo trovano fedele alleato”.

A queste dichiarazione ha subito risposto il coordinatore e parlamentare dei gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord Danilo Lo Giudice. “Non abbiamo accolto anche l’invito di Barbagallo di votare in modo difforme da come avevamo già deciso nell’ambito dei nostri due gruppi parlamentari, ovvero astensione alla prima votazione formalmente rilevata e scheda bianca alla seconda votazione.

Non ci sono dubbi che la nostra presa di posizione di essere conseguenziali e coerenti a quanto dichiarato pubblicamente non ha consentito al segretario del Pd Barbagallo di intavolare una trattativa al rialzo con la maggioranza per riservare qualche blasonato strapuntino da assegnare ai più veterani parlamentari del Pd.

Se ne faccia una ragione l’on. Barbagallo, con noi in Parlamento la musica è cambiata sia per la maggioranza che per la finta opposizione.”

Nipote di Mimmo Galvagno, ex consigliere provinciale e volto noto della politica catanese, Gaetano ha cominciato la sua carrierapolitica nel 2017 in  Fratelli d’Italia, a queste elezioni è stato il più votato tra i candidati del partito del  Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del suo conterraneo Ignazio La Russa.

“Vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato. E’ stato eletto il presidente più giovane che ci sia mai stato all’Ars” – ha dichiarato con emozione al momento dell’ insediamento  “neanche nelle migliori delle aspettative potevo immaginare questo risultato a soli 37 anni – spiega -. Grande emozione ma grande responsabilità, da questo momento calco i passi si chi mi ha preceduto: un onore di cui spero di esser degno. Ringrazio Micciché per l’esperienza che mi ha trasmesso

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha detto: “Al nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, vanno le mie congratulazioni e felicitazioni nella convinzione che saprà gestire i lavori d’aula con equilibrio e imparzialità. Sono certo che lavoreremo insieme nell’esclusivo interesse della Sicilia e dei siciliani”. <intanto entro lunedì si aspetta l’ufficializzazione dei nomi degli assessori regionali.

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