Più Europa Sicilia allarme sul PNRR: Palmira Mancuso e Letizia Valentina Lo Giudice, “drastici tagli per la Sicilia, restano gravi carenze infrastrutturali”

Palmira Mancuso della Direzione nazionale e Letizia Valentina Lo Giudice della segreteria di Più Europa hanno espresso serie preoccupazioni riguardo alle ultime evoluzioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e agli evidenti deficit infrastrutturali del territorio.

“Già a luglio avevamo sollevato l’allarme che le risorse del PNRR, legate agli obiettivi del 30 giugno, erano gravemente a rischio”, affermano Mancuso e Lo Giudice. “Nonostante le smentite e le rassicurazioni del Governo, la revisione del PNRR approvata ieri ha confermato le nostre preoccupazioni: la Sicilia vede cancellati risorse e progetti per oltre 1,4 miliardi di euro”.

Le rappresentanti di Più Europa in Sicilia sottolineano l’incapacità dell’amministrazione del Governatore Schifani di gestire in maniera efficace i fondi europei e il PNRR. Questa inadeguatezza risulta particolarmente dannosa per i comuni siciliani che affrontano le carenze infrastrutturali della regione, come dimostrato dalla recente crisi nel sistema degli aeroporti e nella gestione delle autostrade.

“E’ evidente che il Governatore Schifani non va oltre gli annunci, ed ora rimane da capire chi sarà chiamato a rispondere delle risorse già spese,” osservano Mancuso e Lo Giudice.

Il tema delle infrastrutture è al centro dell’attenzione di Mancuso e Lo Giudice. La revisione del PNRR ha comportato l’esclusione di un progetto su tre riguardanti i lotti della Palermo-Catania e di una porzione degli investimenti per l’elettrificazione delle linee ferroviarie. Questi fondi sono stati dirottati verso la tratta Napoli-Bari, lasciando la Sicilia in una posizione svantaggiata.

“Sono necessarie risposte e soluzioni concrete per questi problemi urgenti”, concludono le rappresentanti di Più Europa Sicilia. “Il territorio siciliano deve essere posizionato al centro delle politiche di sviluppo e di riequilibrio territoriale e le risorse europee e nazionali devono essere utilizzate in maniera efficace e trasparente”.

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