Morta dopo un intervento alla colecisti: chiesto il rinvio a giudizio per due medici a Messina

Si aggrava la situazione per due medici del Policlinico di Messina, a seguito della morte di una paziente, Agata Rinciari, avvenuta il 10 agosto 2022, dopo un intervento alla colecisti. Il sostituto procuratore Roberto Conte ha chiesto il rinvio a giudizio per i due professionisti, con l’ipotesi di omicidio colposo. La decisione è arrivata dopo un’indagine avviata in seguito alla denuncia presentata dal fratello e dalla sorella della vittima.

Agata Rinciari, 68 anni, era una commercialista molto conosciuta e apprezzata nella città di Messina. Aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente dell’Ordine dei Commercialisti ed era tesoriera nazionale del Club Kiwanis. L’intervento chirurgico al quale si era sottoposta, una colecistectomia ed emicolectomia destra, era avvenuto il 4 luglio 2022 presso il Policlinico di Messina.

Come riportato nella denuncia presentata dai familiari, la donna aveva accusato forti dolori addominali e al fianco subito dopo l’operazione. Le sue condizioni non erano migliorate nel corso dei giorni successivi, tanto che alla fine di luglio i medici avevano deciso di sottoporla a un nuovo intervento chirurgico. Nonostante ciò, la salute della Rinciari è continuata a peggiorare, fino al tragico epilogo del 10 agosto.

La vicenda sarà ora al centro di un’udienza preliminare, fissata per il 26 settembre, sotto la supervisione del giudice Monia De Francesco. I medici coinvolti nel caso, i cui nomi non sono stati resi noti, dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo.

Il caso ha suscitato grande commozione nella città di Messina, dove la Rinciari era molto conosciuta e stimata. I familiari, attraverso il loro legale, hanno espresso la speranza che l’indagine possa fare piena luce sulla tragica morte della donna, per stabilire eventuali responsabilità e garantire che simili episodi non si ripetano in futuro.

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