Palmira Mancuso (più Europa) su Femminicidio in Sicilia: “L’educazione sessuale e affettiva è la chiave, insegniamo il rispetto non la vendetta””

L’ennesimo femminicidio ha scosso l’Italia, questa volta in Sicilia. A Mazara, un uomo ha sparato all’ex compagna, per poi togliersi la vita. La vittima, Marisa Leo, 39 anni, di Salemi, rappresenta un altro doloroso simbolo del persistente problema di violenza sulle donne nel paese.

Di fronte a questa tragica notizia, Palmira Mancuso, membro della direzione nazionale di Più Europa, ha rilasciato una dichiarazione incisiva, sottolineando la necessità di affrontare le radici culturali di tali atti violenti attraverso l’educazione.

“Introdurre percorsi di educazione sessuale nelle scuole dalle prime fasi dello sviluppo è essenziale,” ha affermato Mancuso. “Questi percorsi non dovrebbero trattare solo di sessualità, ma dovrebbero anche insegnare il rispetto e il consenso nei rapporti come precondizione indispensabile.”

Mancuso ha poi sottolineato che la risposta al femminicidio non dovrebbe basarsi sulla vendetta o sulla punizione, ma sulla prevenzione attraverso l’educazione. “Per scongiurare altri tragici eventi come quello di Marisa, non serve la legge del taglione ma l’educazione sessuale e affettiva. Il problema è prima di tutto culturale,” ha continuato.

Inoltre, in segno di solidarietà e per sottolineare l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione, Palmira Mancuso ha annunciato il sostegno di Più Europa alla campagna siciliana “ti rissi no”. Ha inoltre confermato la presenza del partito a un evento organizzato dalle attiviste di Non Una Di Meno, previsto per l’8 settembre a Piazza Lo Sardo a Messina alle 17:30.

Questo femminicidio, come molti altri prima di esso, sottolinea la necessità urgente di affrontare la violenza contro le donne attraverso interventi preventivi, educativi e culturali, piuttosto che reattivi.

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