Il sangue delle stimmate di S. Francesco a Messina. La Famiglia Francescana accoglie il Reliquario

“Sorelle e fratelli carissimi, con gratitudine a Dio nostro Padre e con profonda gioia, accogliamo tra noi le preziose reliquie di san Francesco d’Assisi, che ricevette i segni della passione del Signore sul Monte della Verna. Le stimmate di Francesco ci ricordano che siamo stati battezzati nella croce del Signore Gesù Cristo e, in lui, siamo figli del Padre, fratelli tra di noi. Accogliere le reliquie dello Stimmatizzato della Verna è un dono della Provvidenza, che ci invita a riscoprire la nostra vocazione alla santità, sull’esempio di lui: vivere il Vangelo, in semplicità e letizia, nella lode di Dio e nella condivisione con il prossimo, con il povero, con chi è escluso”.

Inizia così il momento di preghiera del rito di accoglienza della Reliquia del Sangue di San Francesco nell’Ottavo Centenario dell’ Impressione delle Stimmate, che domenica 21 gennaio alle ore 21,00 arriva a Messina e verrà accolta dalla Famiglia Francescana della Città (Frati Minori, Frati Conventuali, Frati Cappuccini, Terz’Ordine Regolare, Ordine Francescano Secolare, Gifra e congregazioni di spiritualità francescana) e da chi lo vorrà, presso la Basilica di San Francesco all’Immacolata dei Frati Conventuali. A seguire la processione verso il Monastero Montevergine delle Sorelle Clarisse e momento di preghiera.

Lunedì 22 gennaio, la Celebrazione Eucaristica delle ore 7,30 presso il Monastero Montevergine, la Reliquia verrà trasferita presso il Santuario Nostra Signora di Lourdes dei Frati Minori e rimarrà esposta dalle ore 9,30 sino alle 18,30. Alle ore 19,00 la Santa Messa e alle ore 21,00 la veglia di preghiera.

Martedì 23 gennaio la Reliquia accompagnata da alcuni frati procederà verso Barcellona dove farà tappa presso il Carcere per poi continuare la peregrinatio per i conventi e Monasteri della Sicilia.

Le Stimmate, dono che il Signore ha fatto a San Francesco, sono per tutti noi un chiaro invito a conformarci a Cristo. Attratti dall’esempio di Francesco e sorretti dall’intercessione di tanti fratelli e tante sorelle che hanno condiviso il suo carisma, desideriamo metterci in cammino per essere anche noi segni visibili e luminosi di Cristo, povero e crocifisso; discepoli capaci di essere fermi e in cammino: fermi nella contemplazione, nella preghiera, e poi andare avanti, camminare nella testimonianza, la testimonianza di Cristo. (FraPè)

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