Emergenza freddo, ma la Messina Social City non ha coperte

di Palmira Mancuso – Migliaia di euro per rispondere alle emergenze degli ultimi, ma alla Messina Social City non è bastata la figuraccia di Natale. Dopo aver terrorizzato chiunque racconti, soprattutto alla stampa, i disagi vissuti nelle strutture dell’azienda partecipata, la gestione delle risorse suscita sempre più di un dubbio.

In queste sere di freddo pungente l’ultima clamorosa vergogna è la constatazione che la Messina Social City non dispone di coperte da dare ai senzatetto, spesso migranti, che sono di passaggio. L’unità di strada, finanziata anch’essa dal Pon Metro all’interno del progetto Strada facendo, “al fine di facilitare l’attività di ricerca e contatto con le persone che necessitano di aiuto” non ha coperte. E nemmeno “Mai più ultimi”. Si. Avete letto bene: i servizi nati per aiutare i senza fissa dimora, non hanno coperte.

Ai poveri non è rimasto altro che attingere all’altrui carità, quella non sovvenzionata con pubblico denaro (vedi foto).

 

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