Ponte, il “dilemma” irrisolto del Sindaco Basile

Il Gruppo di Iniziativa e Resistenza Civica “RispettoMessina” in una nota sottolinea l’ambiguità del Sindaco Basile rispetto al tema Ponte.

“Alcuni comitati civici impegnati da tempo contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto e di tutte le infrastrutture necessarie hanno ripetutamente chiesto al Sindaco di Messina di essere convocati per un confronto sulle ricadute, in termini di impatto ambientale, sul territorio cittadino. Ma, ancora – si legge nella nota – non hanno avuto alcun riscontro; forse perché il Sindaco Basile deve prima comprendere se presentarsi a tale incontro con “la maschera” o con ” il volto”. Perché,in tale particolare vicenda, il Sindaco ha mostrato due facce diverse e totalmente in contrasto tra di loro,creando anche disorientamento tra i cittadini messinesi, che in alcuni casi hanno pensato ad una sorta di sdoppiamento della personalità.
Difatti nel suo ruolo istituzionale il sindaco si mostra propenso ad una collaborazione totale e quasi accondiscendente nei confronti dei vertici della “Stretto di Messina spa”, ponendo a dispozione gli uffici del Comune per le procedure necessarie. Ma, nel contempo, nell’ altro suo ruolo di iscritto e dirigente del movimento politico “Sud chiama Nord” è presente sul palco accanto al suo “capo politico” Cateno De Luca, condividendone, così come è avvenuto recentemente in una manifestazione svoltasi a Roma, le affermazioni di netta contrarietà alla costruzione di quello che viene definito con sarcasmo ” il ponte di matteo verdini”.

Riteniamo, quindi – conclude il gruppo –  che i messinesi abbiano il diritto di conoscere la reale posizione del loro Sindaco riguardo ad una mega-opera che( a differenza delle favolette che ci vengono propinate ) a causa di tutti i lavori previsti creerà notevoli e pesantissimi disagi alla “vivibilità” cittadina per molti anni se non decenni.
Anche perché un Sindaco, sia che sia stato scelto da una maggioranza o da una minoranza di elettori, ha frai i suoi principali doveri quello della tutela del territorio che amministra, anche opponendosi legittimamente ad altre realtà istituzionali”.

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