Aumentano gli stipendi dei Presidenti e dei Componenti dei CDA: “ecco come Sud Chiama Nord fa cassa”

Fa discutere l’aumento degli stipendi dei presidenti e dei componenti dei Consigli d’Amministrazione (CDA) delle società partecipate autorizzati dal sindaco Basile nel novembre 2022, su indicazione del ragioniere generale del Comune, Antonino Cama. Un primo aumento a cui ne è seguito un ulteriore, concretizzato nei primi mesi del 2024 quando i cda della Messina Social City, dell’Amam e dell’Arisme (al momento sono le uniche sicietà che hanno pubblicato gli atti come da legge sulla trasparenza) ha stabilito ulteriori cifre.

I compensi sono stati aumentati retroattivamente, portando i presidenti a guadagnare 29.364 euro lordi all’anno e i consiglieri d’amministrazione 25.168,19 euro lordi all’anno. Successivamente, il sindaco Basile ha chiesto un parere alla Segretaria Generale riguardo ai compensi dei CDA delle società partecipate e delle aziende speciali. La risposta della Segretaria Generale è arrivata a stretto giro: dalla nota prot. 17767 del 19.01.2024 con cui Basile chiede alla Segretaria Generale parere sui compensi dei componenti dei CDA delle societa’ partecipate e sulle aziende speciali, prontamente Rossana Carrubba risponde in data 26.01.2024 confermando che le società partecipate accettavano gli aumenti.

Ed ecco qualche cifra: il 30.01.2024, solo quattro giorni dal parere della Segretaria, la Messina Social City si riunisce e con verbale n. 1 accetta l’aumento e ringrazia calorosamente il sindaco. Valeria Asquini aumenta il proprio compenso da Presidente passando ai 29.364,00 ai 48.000,00 euro, i consiglieri d’amministrazione Silvano Arbuse e Daniela Bruno da 25.168,19 a 34.000,00.

Il 2 febbraio 2024 si riunisce il cda di ARISME : il presidente Vincenzo La Cava avra’ un compenso annuo di 38 mila euro e i consiglieri d’amministrazione 28 mila euro: e qui c’è chi ricorda il caso di Alessia Giorgianni, dimessasi proprio in seguito alle polemiche sull’aumento delle indennità. Adesso di un aumento ancora più consistente beneficiano Francesca Martello e Mario Briguglio.

Anche l’Amam recepisce la nota della segretaria generale e sempre il 02 febbraio 2024 stabilisce l’aumento per la presidente Loredana Bonasera, da 29.364,00 a 48.000,00 euro e per Alessandra Franza e Adriano Grassi che da 25.168,19 passano cadauno a 34.000,00 euro cadauno.

A questi fatti si aggiungono dubbi di natura politica, espressi da più parti, che riguardano i contributi che i nominati nei sottogoverni sono tenuti a versare per statuto al partito SudChiamNord di Cateno De Luca, dove si legge appunto che “le figure istituzionali che percepiscono l’indennità di funzione sono tenuti a versare nelle casse del partito il 15% (10% contributo ordinario + 5% contributo straordinario solo per il biennio 2023/2024) dell’indennità lorda mediante versamento mensile per i ruoli ricoperti negli enti locali (municipalità – comuni – città metropolitane – aziende e società municipalizzate)”; in pratica come dire “io vi nomino, voi mi restituite parte del vostro compenso”.

Tra i più attenti osservatori Angela Rizzo, dell’Associazione “Diritti in Movimento” che sottolinea: “siamo in campagna elettorale per le Europee e Cateno De Luca non passa minuto senza chiedere: versamenti, contributi, donazioni fino al punto di suggerire ai cittadini: “Non dare allo Stato tutte le tue imposte! Finanzia il nostro progetto di Liberta’!”. Sento questo refrain quotidianamente e a dire il vero con i soldi pubblici e quindi anche miei, non ho nessuna intenzione di finanziare il partito Sud chiama Nord peraltro senza averne contezza”.

 

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it