Giuseppe Conte a Messina: “Il Ponte sullo Stretto è una follia”

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, si è recato oggi a Messina per affrontare una questione scottante che coinvolge l’intera comunità: il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La sua visita è stata motivata dall’avviso di avvio del procedimento di espropriazione, che ha suscitato un’ondata di preoccupazione tra i cittadini locali.

Arrivato a Torre Faro, uno dei luoghi interessati dall’esproprio e dove dovrebbe sorgere il pilone del ponte, Conte ha incontrato una delegazione di espropriati guidata dall’avvocato Carmelo Briguglio. Sul posto è stata esposta la visione del progetto e sono stati indicati gli immobili destinati alla demolizione. Successivamente, l’incontro si è spostato presso il Capo Peloro Hotel, dove rappresentanti dei principali comitati cittadini contrari alla realizzazione dell’opera hanno espresso le proprie posizioni.

Il “Comitato Invece del Ponte”, guidato da Elio Conti Nibali e Sergio De Cola, insieme al “Comitato No Ponte Capo Peloro”, con Mariella Valbruzzi, hanno espresso le loro critiche nei confronti del progetto. Anche Aurora Notarianni del WWF, Anna Giordano di Legambiente e l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti hanno partecipato all’incontro, portando il loro contributo al dibattito.

Le parole di Conte hanno riflesso le preoccupazioni e le critiche emerse durante l’incontro. Ha evidenziato la superficialità e la fretta con cui è stato ripreso e aggiornato il progetto, sottolineando che le criticità del passato non sono state affrontate adeguatamente. Inoltre, ha evidenziato la somma considerevole di denaro che viene investita in un’opera controversa, mentre altri progetti infrastrutturali necessari per la regione, come la Siracusa-Gela, vengono trascurati.

Conte ha sottolineato che l’incertezza derivante dall’avviso di espropriazione pesa sui residenti, impedendo loro di pianificare investimenti o ristrutturazioni. Ha enfatizzato che il progetto del Ponte sullo Stretto, così come concepito, manca di una reale utilità pubblica e presenta criticità sia ambientali che trasportistiche.

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