Athena: la nuova nave ibrida FS in servizio nello Stretto di Messina

Una nuova nave green è entrata in servizio in questa estate 2025 per i collegamenti dalla Sicilia al continente. Si tratta di Athena di Bluferries (Gruppo FS), progettata appositamente per i collegamenti tra Messina e Villa San Giovanni, segnando un forte avanzamento verso la sostenibilità e l’innovazione nella mobilità marittima dello Stretto.

Ecco le sue caratteristiche tecniche:

  • Propulsione ibrida diesel-elettrica: Grazie alla tecnologia di ultima generazione, Athena abbatte le emissioni di CO₂ del 56% rispetto alle navi più vetuste della flotta e del 13% rispetto alle più recenti Trinacria e Sikania. In fase di avvicinamento ai porti e durante le operazioni di carico/scarico sfrutta esclusivamente la propulsione elettrica, garantendo zero emissioni locali.

  • Batterie e pannelli solari: Le batterie vengono ricaricate durante la navigazione, mentre i pannelli solari di bordo forniscono 25 kW di energia per i servizi interni.

  • Motori ecologici: I motori principali possono utilizzare una miscela con fino al 20% di biodiesel, ulteriore passo verso la transizione energetica.

  • Autonomia idrica: Un impianto integrato produce acqua dolce a bordo, permettendo una riduzione del consumo idrico di oltre il 70% rispetto agli standard precedenti.

Capacità e Comfort

  • Dimensioni: Lunga 105 metri, larga 18 metri.

  • Capacità di carico: Può trasportare 22 tir oppure 125 auto e 393 persone (tra passeggeri ed equipaggio).

  • Accessibilità: Progettata per garantire piena accessibilità alle persone con mobilità ridotta, con standard elevati di comfort e ridotti livelli di vibrazioni.

Athena rappresenta la punta di diamante del piano di ammodernamento della flotta FS nello Stretto di Messina, sostituendo progressivamente le unità meno efficienti. L’investimento per la costruzione della nave ammonta a 26 milioni di euro, sostenuto anche con fondi del Piano Nazionale di Investimenti Complementari al PNRR.

Con l’ingresso di Athena, la mobilità tra Sicilia e Calabria compie un deciso balzo in avanti verso una transizione ecologica reale, abbinando efficienza logistica e rispetto per l’ambiente. Si consolida così il ruolo di Messina come snodo strategico nel Mediterraneo, proiettando lo Stretto al centro delle politiche nazionali di innovazione e sostenibilità nel trasporto pubblico marittimo.

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