Mafia: via alla Commissione prefettizia d’accesso agli atti al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea di cui è sindaco Carmelo Pietrafitta di Forza Italia

Dopo l’avviso di garanzia da cui è stato colpito, pochi mesi fa, il primo cittadino di Mazzarrà Carmelo Pietrafitta, insegnante presso l’Istituto Impallomeni di Milazzo e il suo esperto Pippo Di Natale di Novara di Sicilia-, a causa delle accuse dell’imprenditore Giardina Antonino, che registrava gli incontri ove consegnava loro le tangenti per gli appalti pubblici presso il territorio di Mazzarrà,  e dopo il rinvio a giudizio del Pietrafitta per gestione illecita di rifiuti, avvelenamento delle acque, inquinamento ambientale e disastro ambientale, avvenuto nel mese di maggio c.a.-, la Prefetta di Messina, Sua Eccellenza Cosima Di Stani, ha deciso di inviare la Commissione di accesso agli atti presso l’ex città dei vivai. Al termine del lavoro di analisi, la Commissione dovrà relazionare alla Prefettura spiegando se ha trovato o meno atti, deliberativi o di indirizzo, che potrebbero essere stati condizionati dalla mafia locale, il potente clan dei “mazzarroti”, braccio armato dei barcellonesi.

La Commissione si esprimerà anche sui requisiti dei soggetti che lavorano in amministrazione (ufficio tecnico e ragioneria) e i componenti degli organi politici di cui fanno parte il sindaco Carmelo Pietrafitta di Forza Italia, consigliere della Città Metropolitana di Messina ed esperto della Regione Siciliana in quota dell’onorevole Tommaso Calderone, nonché compagno di Francesca Bisognano (cugina del boss “Milittu”); l’infermiere e vivaista Giuseppe Coppolino, detto Pino, nella sua qualità di vicesindaco; l’assessore Ester Perdichizzi (figlia del già tecnico Comunale Franco Perdichizzi) e infine l’assessore Nuccio Mandanici (esperto di bilanci). A seguire il presidente del consiglio comunale; la vice-presidente; e i consiglieri comunali.

La Commissione di accesso agli atti presso il Municipio di Mazzarrà, è stata autorizzata dal Prefetto Dottoressa Cosima Di Stani. Il rappresentante del Governo, autorizzato dal Ministero dell’Interno, ha nominato i componenti della Commissione d’indagine che avranno il compito di passare in rassegna gli atti amministrativi del comune tirrenico per verificare eventuali infiltrazioni mafiose. Ne fanno parte il dirigente prefettizio Carmelo Musolino, il Colonello Vincenzo Letizia Capo della DIA di Messina (Direzione Investigativa Antimafia), la D.ssa Maria Cacciola dell’Ufficio Territoriale del Governo. La Commissione potrà avvalersi di un nucleo di supporto composto da personale delle forze di polizia.

Al centro della vicenda c’è ovviamente il problema della discarica e degli innumerevoli contributi arrivati a pioggia in pochissimo tempo all’amministrazione Pietrafitta di FI.

Così come hanno segnalato gli onorevoli Galluzzo e Germanà, che hanno espresso i propri dubbi sulle questioni della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea e delle ingenti somme di danaro che la regione siciliana ha destinato al Comune di Mazzarrà (sia per la gestione della discarica sia per appalti pubblici per un totale di 57 milioni di euro, erogati nell’ultimo quinquennio all’amministrazione Pietrafitta).

Di recente, anche l’Onorevole Ismaele La Vardera, Deputato Regionale presso il Parlamento Siciliano, aveva espresso la propria gravissima preoccupazione per il territorio di Mazzarrà Sant’Andrea e per le Istituzioni, che a causa di questi eventi rischiano di perdere la propria credibilità e per tanto ha chiesto al Governo Siciliano l’invio degli Ispettori Regionali presso il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea.

A dimostrazione che il clima è ancora rovente, più recentemente si sono consumati degli attentati incendiari contro la discarica di contrada Zuppà, evento gravoso che come conseguenza ha accelerato da parte della regione l’invio di fondi.

In foto: il sindaco Carmelo Pietrafitta di Forza Italia con l’Onorevole Tommaso Calderone

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it