
La politica siciliana è profondamente scossa dallo scandalo emerso con l’inchiesta su appalti pilotati che ha portato alla richiesta di arresto per Totò Cuffaro, ex presidente della Regione e leader storico della Democrazia Cristiana. In seguito, Cuffaro ha annunciato le dimissioni irrevocabili da ogni incarico nel partito, una mossa che però non ha placato le critiche e le richieste di rinnovamento politico in Sicilia.
Le forze di opposizione hanno espresso forte indignazione e richieste di cambiamento radicale. Pierpaolo Montalto, segretario regionale di Sinistra Italiana, insieme ai coportavoce di Europa Verde Sicilia Fabio Giambrone e Alessandra Minniti, ha sottolineato che le dimissioni di Cuffaro non sono sufficienti. Essi parlano di un sistema di potere marcio che coinvolge l’intera maggioranza al governo in Sicilia e richiedono le dimissioni dell’intera giunta Schifani, chiedendo elezioni anticipate per un vero ricambio politico.
Anche il segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, ha preso posizione criticando l’operato del presidente Schifani e ammonendo che il sistema opaco e clientelare denunciato dall’inchiesta è frutto della stessa azione di governo. Barbagallo ha chiesto un intervento immediato o, in alternativa, le dimissioni di Schifani per manifesta inadeguatezza a governare.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha definito lo scandalo come uno “scandalo a cielo aperto” che coinvolge tutte le forze politiche al governo e ha denunciato la distruzione della sanità siciliana da parte della politica. Ha chiesto la fine dell’attuale giunta regionale.
Più Europa Sicilia si è contraddistinta per una presa di posizione netta sulla necessità di trasparenza e rigore nella gestione politica dell’isola. La portavoce regionale Palmira Mancuso sottolinea l’importanza di una nuova fase politica, libera da corruzioni e scandali, per rilanciare la Sicilia e riguadagnare la fiducia dei cittadini. Più Europa ha partecipato attivamente alle manifestazioni del campo progressista che chiedono le dimissioni del governo regionale e un cambiamento radicale.
Questa drammatica fase politica con lo scandalo Cuffaro si inserisce in un contesto di grave crisi economica e sociale per la Sicilia, generando tensioni forti e segnali di un possibile rinnovamento che però necessita di una risposta decisa dal mondo politico e istituzionale. Le opposizioni e gruppi come Più Europa fanno da eco alla richiesta di trasparenza e discontinuità nella governance regionale.








