MESSINA: C RISIAMO! TUTTI CON LA TESTA NEL PALLONE

Finisce 8-1 ed è il delirio! Stuoli di auto con clason spiegati per festaggiare la promozione in Lega Pro dell’Acr Messina dopo cinque anni di serie D. Bandiere giall rosse hanno coperto Piazza cairoli, dove tifosi e cittadini si sono riversati per festeggiare un traguardo atteso da anni.

Una partita senza storia contro una giovane Nissa già retrocessa da tempo. La cronaca nelle prossime ore. Sulla nostra pagina fb la diretta dei festeggiamenti. (foto Antonio Abbate)

LA CRONACA DELLA PARTITA

Le squadre vengono accolte da una strepitosa coreografia della Curva: tanti cartoncini colorati formano un tunnel, dal quale il Messina esce dopo 5 anni. La squadra di Catalano spinge sin dal primo minuto ma non riesce a sbloccare immediatamente: Corona calcia a lato, Chiaria sfiora la traversa. Ci vogliono 22 minuti per far esplodere il San Filippo: palla in area per Chiaria che controlla al volo e batte Ammendolia con il destro. Inizia qui la goleada giallorossa. Sei minuti dopo il primo gol, arriva il bolide di Saro Bucolo che realizza finalmente la sua prima rete stagionale. Il numero 4 viene abbracciato dall’intera squadra. Passano altri due minuti e Giorgio Corona delizia i circa 7mila spettatori del San Filippo con un pallonetto strepitoso. Al 35esimo, con un gran sinistro dal limite di Privitera, la Nissa accorcia le distanze, ma appena 5 minuti dopo il giovane Guerriera sigla a pochi metri dalla linea di porta il 4-1. Sugli spalti la festa è già iniziata.

Passa un minuto dall’inizio della ripresa ed il Bomber Corona la mette dentro per la seconda volta, firmando il 5-1, prima di lasciare spazio a Totò Cocuzza. Al 57esimo calcio di rigore per il Messina. Bucolo si avvicina al dischetto, ma è Ferreira che decide di calciare dagli 11 metri: Ammendolia devia sul palo, ma non può nulla sulla ribattuta dello stesso portoghese che sigla il 6-1.  Standing ovation per il portierone Lagomarsini che lascia il posto al giovane esordiente Mangini. Al 71esimo Roberto Chiaria firma la sua doppietta (10 gol con la maglia giallorossa) ed è 7-1. Dieci minuti dopo è Totò Cocuzza a chiudere le marcature, firmando l’8-1 definitivo. Dopo due minuti di recupero, con un Natale Munaò scatenato (storico speaker giallorosso) parte la festa. I calciatori indossano una maglia gialla con la scritta rossa “Ci siamo” e fanno il giro del campo, prendendosi la “Ola” prima sotto la tribuna A e poi sotto la mitica Sud. E’ la prima promozione festeggiata al San Filippo, 9 anni dopo la storia promozione in Serie A al Celeste. I calciatori fanno anche irruzione nella Tribuna B abbracciando la famiglia Lo Monaco, artefice del successo.

INDOVINA CHI VIENE IN TRIBUNA

Tra i 7.000 spettatori vi erano alcuni ospiti d’eccezione. Presente il candidato a sindaco del centrosinistra Felice Calabrò. Grande festa per Arturo Di Napoli ed Alessandro Parisi, due protagonisti dello storico Messina che dalla B arrivò al settimo posto in Serie A. I due hanno visto il primo tempo in tribuna, per scendere poi all’intervallo in campo prendendo i saluti della curva.

LA FESTA A PIAZZA CAIROLI

Finisce la festa sul campo, parte quella in città. Un’interminabile coda di automobili a suon di clacson e con bandiere e sciarpe svolazzanti si dirige a Piazza Cairoli, la quale si dipinge di giallorosso. Ore di festeggiamenti con cori, fumogeni, fuochi d’artificio: in una parola, il DELIRIO. Ogni tanto si vede anche qualche tifoso juventino che contemporaneamente festeggia lo scudetto dei bianconeri. Anche i conducenti dei Tram partecipano alla festa, salutando tutti i tifosi che occupano i binari di Piazza Cairoli e che “percutono” le vetture Atm che passano da lì. Il Messina è tornato nei professionisti. Il Messina è tornato. Per i tifosi la speranza è che questa sia la prima di una lunga serie di promozioni, per tornare lì dove il Messina riempiva lo stadio con 40mila spettatori, lì dove si meriterebbe di stare.

A breve sulla nostra pagina Facebook le foto della festa ed i video caricati sul nostro canale Youtube.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it