GESTIONE RIFIUTI, ELETTO IL CDA DELLA SRR MESSINA-AREA METROPOLITANA

La tanto attesa rivoluzione nel settore dei rifiuti in Sicilia è arrivata. Da oggi gli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) non esisteranno più. Spazio quindi alle nuove SRR (Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti), cui spetteranno compiti di regolamentazione e programmazione e non più anche quelli di gestione, come previsto fino ad oggi con gli ATO. In principio fu il governo regionale di Raffaele Lombardo a volere il passaggio alle SRR e quindi la fine di un sistema di gestione rifiuti evidentemente inadeguato. Passaggio alle SRR che è stato poi confermato dalla giunta Crocetta e che sarebbe dovuto entrare in vigore nel 2010.

Con ritardi e proroghe si è giunti allo scorso luglio, quando a Catania si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti delle Province regionali e dei Comuni della Sicilia orientale, nel corso del quale si è discusso del nuovo sistema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Ma cosa cambia in sostanza? La legge sulla gestione dei rifiuti n.9 del 2010 prevede un ruolo centrale dei Comuni, in qualità di responsabili del servizio erogato ai propri cittadini. Saranno quindi i singoli Comuni a stipulare i contratti d’appalto con le imprese, che saranno individuate dalle SRR.  

Barcellona Pozzo di Gotto sarà il comune capofila della SRR Messina-Area Metropolitana, la società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti che si costituirà ufficialmente il 7 ottobre prossimo. Si è svolta intanto l’elezione del Consiglio di Amministrazione, che vede alla presidenza il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica e, in qualità di componenti, i colleghi Renato Accorinti, sindaco di Messina, Bartolo Cipriano, sindaco di Terme Vigliatore, Pancrazio Lo Turbo, sindaco di Giardini Naxos e Alessandro Rasconà, sindaco di Fiumedinisi. Il collegio sindacale è invece composto dai componenti effettivi Pietro D’Alì, Riccardo Ramuglia e Leonardo Termini e dai componenti supplenti Mauro Soraci e Sebastiano Baglione.(D.R)

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