ACCOLTELLATO PER UNO “SGUARDO DI TROPPO” ALLA MADRE: IN MANETTE DUE MESSINESI

Due uomini sono stati arrestati dalla polizia a Messina per il tentato omicidio di Antonino Lisi, ferito gravemente a coltellate il 25 maggio scorso dopo una lite per lo sguardo rivolto a una donna, ovvero la madre di uno degli arrestati.

Gli indagati sono Angelo Immormino, 22 anni e Maurizio Lanfranchi, 40 anni, nei cui confronti ha emesso ordinanza di custodia cautelare il gip Salvatore Mastroeni su richiesta del sostituto procuratore Federica Rende.

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, l’aggressione, nel rione Ogliastri, fu scatatena dal diverbio che Lisi aveva avuto poco prima con una donna che non aveva gradito le sue occhiate.

Poche ore dopo Immormino si era presentato all’ospedale Piemonte per farsi medicare delle ferite, ritenute guaribili in venti giorni. Ai medici disse di aver avuto un incidente stradale, ma secondo la polizia si procuro’ le lesioni durante l’aggressione contro Lisi.

Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dei fatti. Lisi, 35enne pregiudicato, avrebbe infastidito la madre di Immormino, che avrebbe telefonato al ragazzo chiedendo un suo intervento.

Il giovane avrebbe raggiunto il cortile nel Rione Ogliastri dove si trova l’abitazione del Lisi, armato di coltello e con due amici. Una spedizione punitiva, che si è conclusa con l’accoltellamento. Uno degli amici è stato identificato in Maurizio Lanfranchi, ma le forze dell’ordine sono già sulle tracce del terzo complice.

 

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