De Luca e le parolacce per augurare la Santa Pasqua: i bambini chi li protegge?

di Palmira Mancuso – Superato ogni limite alla goliardia. Che ancora viene presa da qualcuno (anche insospettabili consiglieri comunali) come parte del carattere del sindaco Cateno De Luca. Ma davvero le ha superate tutte. Certa volgarità è insopportabile.

Come si può mandare in giro per le strade della città un altoparlante che recita a tutto volume: “Il vostro sindaco vi augura una Santa Pasqua  e ribadisce l’ordine di non uscire di casa. Jò rustu a casa pi cazzi mei, Santa Pasqua a tutti voi”.

Vogliamo ancora dire che va tutto bene? E che chi è sconcertato ha solo la puzza sotto il naso?

Quindi mi dite che questa città merita questo messaggio pasquale da estendere per piazze e strade. Senza pensare minimamente ai risvolti educativi e culturali di una simile operazione nella nostra società, soprattutto tra i più piccoli. Quelli a cui magari i genitori ancora cercano di insegnare un pò di educazione. Tipo “le parolacce non si dicono”. No ma le ha dette il sindaco, in fondo voleva solo augurarci buona Pasqua.

Chissà quanti bambini di Messina aspettano l’uovo: ma ci sono stati quelli di serie A e quelli di serie B, quelli con il selfie del sindaco immune al Covid19 tanto da non rispettare le distanze di sicurezza. Magari sapere quante uova sono state distribuite, o se c’erano a disposizione solo le 2000 della ditta che le ha donate alla protezione civile. E allora perchè non pensare a tutti i bambini. Quelli “ricchi” e quelli “poveri”: così si crea comunità e non divisioni.

Molti comuni per Pasqua hanno distribuito uova, ma le foto in giro non ci sono. Perchè la dignità delle persone, e in particolar modo dei minori, non può essere calpestata via social. Lei è il sindaco di tutti. Purtroppo.

AGGIORNAMENTI:

A seguito del nostro articolo è intervenuto il Garante dei Minori del Comune di Messina, che ha annunciato di rivolgersi al Prefetto per chiedere un intervento sollecitato anche da numerosi genitori messinesi che hanno inviato pec. 

A seguito del nostro articolo è intervenuto anche l’avvocato Santi Delia che per conto di alcuni genitori ha diffidato il Comune a far circolare le auto con il volgare messaggio.

In serata il sindaco definendo “benpensanti” quelli che hanno preso una posizione contro le sue volgarità, ha annunciato la sospensione della comunicazione (dalle 19.30 le auto con altoparlanti non sono più in circolazione ne lo saranno in questi giorni di Pasqua) tramite la circolazione delle auto con altoparlanti.

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