Eolie, pioggia e disagi. Ma Kaddour dorme ancora in strada “sutta u palu”

di Luana Spanò- Le abbondanti piogge di ieri, ben 34 mm di acqua in poche ore, hanno causato parecchi disagi; fiume in piena in via Roma, montagna di pomice a Calandra e molte famiglie bloccate a causa dei detriti che hanno invaso alcune strade. Oggi sono state sospese le prime corse dei collegamenti marittimi a causa del Ponente.

Tuttavia, questa mattina il primo pensiero di alcuni volontari della Caritas è stato Kaddour.

Così Angelo, alle ore 9:00, ha deciso di contattare nuovamente la nostra redazione: “Oggi Kaddour stava poco bene e accusava un forte mal di testa. È molto scoraggiato. Ho rimediato vestiti asciutti, un po’ di pizza e gli ho lasciato dei soldi così che possa provvedere a comprare qualcosa per la cena. Non possiamo più attendere!”.

Dopo l’appello di Kaddour, l’assessore Tiziana De Luca ci ha fatto sapere di aver scritto ai Servizi Sociali e alla Polizia Municipale.

Intanto, da più di tre mesi è la Caritas che provvede a fornirgli cibo, vestiti puliti e coperte. Mentre Padre Gaetano Sardella ha messo a disposizione i locali della Chiesa di San Pietro per la doccia:”Kaddour qui può venire tutte le volte che vuole”.

Resta prezioso il lavoro della Caritas di Lipari, coordinata da Gaetano Barca, che nel silenzio aiuta gli invisibili come Kaddour.

L’appello di Kaddour: “Da 31 anni a Lipari, adesso dormo sotto le mura del Castello. Aiutatemi”

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