LITIGA COL PARENTE E GLI INCENDIA CASA METTENDO A RISCHIO TUTTO LO STABILE: UN INTOSSICATO AL CUTRONI ZODDA

 

Ha ammesso le sue colpe il 27 enne di origini romene, che  la scorsa notte, verso le 4, a Barcellona P.G. nel quartiere “Petraro”, è stato  sorpreso mentre appiccava  il fuoco all’appartamento di un familiare, parecchie ore dopo un litigio.

L’incendio è divampato facilmente, interessando la scala principale e coinvolgendo gli altri condomini che, svegliati dal fumo, hanno potuto soltanto chiamare i Vigili del Fuoco per farsi aiutare. I pompieri hanno spento le fiamme e fatto evacuare l’edificio, trasportando in ospedale uno dei residenti, che ha richiesto cure all’apparato respiratorio entrato in crisi per via dei fumi tossici sprigionati dai materiali in fiamme.

Il ventisettenne, incurante di aver causato un ferito lieve e deciso ugualmente a portare a compimento la propria vendetta, ha cercato di riappiccare il fuoco ai piani inferiori, nelle cantine, prendendo di mira quella del parente dal quale però, sicuramente, si sarebbe espanso agli altri locali: le cantine degli edifici del quartiere, stabili costruiti come comodi alloggi popolari, sono posti al piano terra uno di seguito all’altro ed immediatamente di fianco al portone principale.

Per uscire dallo stabile vi sono infatti due aperture, entrambe difficilmente raggiungibili in caso di incendio nelle cantine.

Il Petraro sin dalla sua fondazione è uno dei quartieri più popolosi e popolari della città, con famiglie giovani che mano a mano sono andate a sostituire quelle dei genitori o addirittura dei nonni; dunque non è esagerato dire che si è sfiorata la tragedia.

Per questo motivo le forze dell’ordine, coordinate dal Vice Questore Mario Ceraolo, hanno posto sentinelle nelle vicinanze di via Rosmini 9, temendo che chi aveva incendiato dolosamente una prima volta potesse riprovarci una seconda. Colto sul fatto, il piromane ha confessato ed adesso è sotto custodia cautelare mentre non sono gravi le condizioni dell’intossicato. (CAR.ME.)

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