ALTRI 30 MORTI NEL CANALE DI SICILIA, NEL WEEKEND SOCCORSI PIU’ DI 5MILA MIGRANTI

Ancora una tragedia nel Canale di Sicilia. Una trentina di migranti, ma il numero esatto ancora non si conosce, sono morti, forse per asfissia, in un barcone che è stato soccorso in nottata da una nave della Marina militare. Secondo quanto si è appreso, l’imbarcazione era carica di 590 migranti. Quando la nave Grecale l’ha raggiunta, per alcune decine di loro (il numero delle vittime oscillerebbe tra le 27 e le 30) non c’era più niente da fare. Stipati in una parte angusta del barcone, sono morti molto probabilmente per asfissia.

Proprio la posizione in cui si trovano i corpi ha impedito il loro immediato recupero: solo un paio di cadaveri sono stati portati a bordo della nave militare, che ora sta scortando il barcone verso il porto di Pozzallo, dove dovrebbe giungere domani verso le 11. Già soccorse invece due donne incinta Quella che si è conclusa in nottata tragicamente è stata un’altra giornata di soccorsi per gli uomini e le unità del dispositivo Mare Nostrum.

Le navi della Marina Militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum sono state impegnate per tutto il fine settimana prestando soccorso ad oltre 5mila migranti. Ne dà notizia un comunicato della Marina Militare.

Al momento, oltre alla Grecale, un’altra nave della Marina militare, la Chimera, è diretta al porto di Pozzallo, con a bordo 353 migranti. Lo sbarco è previsto intorno alle 18 di oggi. In totale, sono 919 le persone che sbarcheranno tra oggi e domani, a bordo delle due navi. (Ansa)

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