Accoltellamento capotreno, chiuso il cerchio. Arrestato anche il secondo uomo, è il padre dell’aggressore

Con il 24enne Stefan Lacatus, su quel treno minuetto che da Messina stava raggiungendo Milazzo, c’era anche il padre, il 64enne Ioan Lacatus. E’ lui il secondo uomo che in questi giorni era ricercato dai Carabinieri a seguito dell’accoltellamento del capotreno Riccardo Caristi, colpito alla spalla e ferito al polmone. Si chiude così il cerchio su una terribile vicenda che ha colpito l’opinione pubblica e fatto emergere quanto sia attuale il problema della sicurezza per chi lavora a contatto con il pubblico, soprattutto nei treni.

A sorprendere anche le modalità di questo secondo arresto. Infatti, il 64enne, è stato identificato perchè, trovato senza biglietto nel pomeriggio di ieri sul treno Patti-Palermo, e (nonostante quanto accaduto al figlio) ha minacciato i controllori di Trenitalia che hanno chiamato la Polfer.

Come da regolamento, infatti, i due controllori a lavoro sull’intercity, hanno  invitato il soggetto a scendere dal treno alla successiva stazione ferroviaria di Gioiosa Marea. Il Lacatus è andato subito in escandescenza minacciando i controllori, i quali, sentendosi in pericolo, hanno dato l’allarme alla Centrale Operativa della Polfer di Palermo, che ha chiesto supporto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Patti che provvedeva ad inviare sul posto i militari della Stazione CC di Gioiosa Marea.

Giunti alla stazione i carabinieri hanno trovato l’uomo intento a stendere della biancheria su una panchina. Lacatus  alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari dell’Arma ha minacciato anche i Carabinieri,che hanno tentato invano di calmarlo per procedere all’identificazione. A questo punto il soggetto ha cercato di fuggire per sottrarsi al controllo ma è stato  immediatamente bloccato.

Sono scattate quindi le manette per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale ed incaricato di pubblico servizio.

Nel corso della successiva perquisizione è stato trovato in possesso di due forbici.

L’arrestato a seguito degli accertamenti di rito, su disposizione  del magistrato di turno è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.

 

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