Ridurre i rifiuti: l’eco-baratto per ridare valore agli oggetti da “buttare”, e la “scuolambiente”

Fare di un’esperienza una sana abitudine: insomma, pensare due volte a cosa stiamo buttando tra i rifiuti, migliorando il nostro rapporto con l’ambiente. E’ l’obiettivo delle iniziative organizzate dall’amministrazione comunale in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti.

La manifestazione, che si svolgerà domani (25 novembre) e sabato (28 novembre) è stata illustrata a Palazzo Zanca, nel corso di un incontro pubblico aperto ai giornalisti, dal sindaco, Renato Accorinti; dagli assessori alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, e all’Ambiente, Daniele Ialacqua; dal commissario liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò, insieme al direttore tecnico, Roberto Lisi, e al responsabile della raccolta differenziata, Cesare Corrieri; i progetti che il Comune e la società, in collaborazione con la Banca del Tempo “Maneo Nemini”, hanno promosso in via sperimentale in città, nell’ambito dell’antichissima pratica dello scambio “Eco-Baratto”.

L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere gli oggetti inutilizzati ma in buono stato di manutenzione che potenzialmente costituiscono comunque una fonte di rifiuto. A tal fine nelle due giornate saranno allestiti al centro di raccolta (isola ecologica) di Pistunina alcuni stand per esporre il materiale di scambio (libri, piccoli elettrodomestici, vestiti, bigiotteria, giochi…).

I cittadini che porteranno i loro oggetti riceveranno, per ogni pezzo, un buono utile per scegliere un altro oggetto tra tutti quelli disponibili.

Il progetto di grande valenza educativa offrirà la possibilità, non solo di risparmiare, ma anche di ridurre la propria impronta ecologica (indice statistico per misurare il consumo umano di risorse naturali con la capacità della Terra di riprodurle), condividendo le proprie cose con gli altri in modo utile, attivo e divertente.

Nel rispetto della sostenibilità sociale ed ambientale, l’iniziativa favorisce il riuso dei beni ed un approccio più consapevole con le risorse, con un occhio critico verso gli sprechi, la società dei consumi, e l’usa e getta.

Lo scambio è di uno ad uno, seguendo la logica di non attribuire alcun valore alle cose che si sono “accantonate in soffitta” e delle quali vorremmo sbarazzarci; il valore dei beni oggetto dello scambio viene considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, senza ricorrere esplicitamente ad una valutazione monetaria specifica.

L’associazione Banca del tempo “Maneo Nemini” di Messina si occuperà dell’allestimento e di tutta l’organizzazione ed aiuterà coloro che barattano, sistemando ed esponendo selettivamente gli oggetti nei vari stand allestiti.

Tutto il materiale, che al termine della manifestazione non sarà stato scambiato, sarà devoluto in beneficenza ad una associazione per essere utilizzato a scopo benefico.

Inoltre, nell’ambito della ridefinizione del servizio di raccolta differenziata, volto ad aumentare e migliorare la prestazione ambientale del territorio, anche per quest’anno, come disposto dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, sarà attivato il progetto di formazione-informazione “Scuolambiente” che coinvolge il mondo della scuola di ogni ordine e grado. L’obiettivo è fare conoscere agli studenti, nell’ambito delle tematiche ambientali, l’importanza di separare gli scarti e non vederli come rifiuti, bensì come materiali da recupero e riutilizzo.

L’iniziativa intende contribuire in modo concreto alla formazione di una sensibilità ambientale tra i ragazzi e all’interno delle loro famiglie. Il progetto prevede incontri informativi; il posizionamento all’interno delle scuole di contenitori per la raccolta differenziata delle principali frazioni prodotte, come carta, cartone, imballaggi in plastica ed alluminio; un concorso creativo rivolto agli studenti.

“Cambia per me!” è lo slogan che i ragazzi sono chiamati ad utilizzare in modo creativo, sviluppando materiali vari (disegni, manifesti, video, ecc.) rivolti agli adulti per sensibilizzarli ai temi educativi ambientali quali il contrasto dei comportamenti scorretti, la separazione dei rifiuti in casa, l’utilizzo corretto dei cassonetti stradali e delle isole ecologiche per la differenziata.

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