Faraone yes man: sì a Ponte sullo Stretto e Muos! “Levateje er vino”

“Cambiamenti”, ossia una Leopolda Made in Sicily nella quale è Davide Faraone a tenere banco ed esibirsi in un one man show con i fiocchi. Il sottosegretario all’istruzione si propone -e impone- con slogan da rottamatore del rottamatore. Una sorta di postRenzi che si apre la strada a suon di sparatone degne del miglior Berlusconi.

Al leader palermitano del renzismo siculo escono fuori delle baggianate incredibili come se piovesse, dettando le regole del centrosinistra ideale, quello che è favorevole al Muos perché “è di centrosinistra avere a cuore la propria sicurezza e per averla non è necessario alzare barriere o sparare sui barconi, come pure qualcuno che si fregia dell’appartenenza a quest’area politica ha proposto di fare”.

Così come anche sì al ponte (chissà che ne pensa il sindaco Accorinti, che sta ad ascoltare in platea, seduto comodo accanto al suo neoassessore tecnicononpoliticodelPdmanoninquotaPd -che cosa vorrà poi mai dire?!-) perché “è di centrosinistra creare condizioni che favoriscano collegamenti agevoli, connessioni con il resto del mondo, sviluppo e occupazione”. A dirlo è il più alto rappresentante del partito nell’Isola, lo stesso partito i cui seguaci, al tempo di Mr. B. rispondevano ai progetti di realizzazione della mega infrastruttura con dei secchi “ricoveratelo!”.

E sì all’acqua pubblica (w Maria! Un referendum poi prontamente preso a calci nel sedere, ha chiarito il pensiero dei cittadini a riguardo) con un ma… E si sa, quel che viene dopo la congiunzione oppositiva poco o niente vale… Dopo il “ma”, Faraone aggiunge che va “gestita in maniera virtuosa e razionalizzata perché è di centrosinistra offrire servizi efficienti a tariffe eque ai cittadini”, senza l’esclusione di privati. Chissà che ne pensano gli abitanti dell’agrigentino di certi virtuosismi, visto che, da quando il servizio è in mano a Siciliacque S.p.a. , si trovano a pagare tariffe tri o quadruplicate a fronte di un’erogazione pessima e soprattutto poco sicura (studi recenti hanno dimostrato come la depurazione sia un processo che eufemisticamente potremmo definire malfunzionante).

Faraone sostiene di dire cose di sinistra, ma sarà la sinistra che sta nella sua testa forse.

E così le spara grosse, ma così grosse, che basta leggere i commenti degli utenti del Corriere della sera, in calce all’articolo nel quale si riportano le affermazioni (o scivoloni) del parlamentare regionale, per capire che questa no, non è #lastradagiusta per dirla alla Renzi. Una sfilza di sì che lasciano perplessi se non addirittura basiti. In altri tempi, l’indignazione social dei duri e puri della prima ora (pensiamo ai vari renziani di casa nostra) sarebbe stata vomitata in mille post e note stampa; oggi, a riguardo, il più assordante dei silenzi anche da parte loro, ma ancora per poco. E’ previsto a breve l’arrivo di un comunicato nel quale la cordata, guidata dai Castore e Polluce che furono (Palano Quero – Russo), si esprimerà a riguardo .

O Faraone dice cose di centrosinistra o l’esatto contrario. Ai cittadini il giudizio.

C’è sempre una terza via, quella già vista, letta e sentita: quella del “avete capito male”, con successive puntualizzazioni, precisazioni e, va da sé che anche stavolta sarà stata la stampa a manipolare e travisare il senso di certe parole pronunciate dal pulpito dal politico di turno.

Certamente accattivante l’idea di prendere, in un colpo solo, un po’ a destra un po’ a sinistra: renziani delusi dalla politica di questo governo che pensa il meridione sia solo un errore nel disegno delle mappe geografiche (e non vado avanti per non essere prolissa e andare fuori tema) , e berlusconiani orfani del loro leader e delle sue cicliche promesse al limite dell’assurdo: del resto è la politica che, in fin dei conti, tutti provano a fare al grido di “moderati di tutto il mondo, unitevi!”. E poi “armiamoci e partite!”, ovviamente…

A nostro avviso, l’unica risposta possibile a certe uscite è “levateje er vino”!

@eleonoraurzimondo

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it