“Sono un poliziotto”, ma non è vero

Capita di venire coinvolto in un incidente stradale e, magari, di litigare e chiedere l’intervento del 113. Ma se poi dichiari di esser un poliziotto e arrivano quelli veri son guai.

Tutto è accaduto in piazza Fulci dopo una lite per un “normale” diverbio  con un automobilista. Ma qualcosa ha attirato la curiosità delle Forze dell’Ordine che, nel borsello, del presunto collega han trovato anche due tesserini contraffatti e con la dicitura Ministero della Difesa e una foto in divisa.

A parte il fatto che la Polizia dipende dal Ministero degli Interni perché non è più un corpo militare, c’è da aggiungere che è stato sequestrato un coltello con lama da 8,5 centimetri rinvenuto in auto.

I reati contestati al falso poliziotto? Segni distintivi contraffatti, porto di armi e oggetti atti a offendere e minacce gravi. C’è un precedente di un falso carabiniere che due anni fa tentò di accreditarsi in Tribunale e venne smascherato per possesso di documenti contraffatti e pure di distintivi ( facilmente reperibili anche nei mercatini). (@G.Pensavalli)

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