Corteo funebre per Rosario Sparacio, De Luca nega; Navarra e Messinaccomuna chiedono charimenti

di Michele Bruno – La nostra testata ha in questi giorni battuto la notizia del corteo funebre verificatosi Venerdì a Messina, in via del Santo, in cui il defunto fratello dell’ex boss mafioso Luigi Sparacio, Rosario, è stato seguito da numerose persone e auto in gran quantità, difficilmente quantificabili. Noi abbiamo riportato in esclusiva le foto del corteo, che quindi si è verificato e difficilmente può essere negato.



Siamo tutti uguali di fronte alla morte, ricchi, poveri, mafiosi e comuni cittadini. Ma va detto che, se il cordoglio dei familiari e degli amici non va negato a nessuno, quando si tratta di persone che hanno avuto direttamente o indirettamente a che fare con la mafia, si dovrebbe chiedere alle istituzioni almeno un certo tatto. A maggior ragione se in tempi di emergenza Coronavirus, ci sono delle regole da rispettare. Su questa scia il Deputato PD Pietro Navarra, ex rettore dell’Università di Messina, ha espresso su Facebook il proprio pensiero:

Ho seguito con sconcerto e amarezza la vicenda del corteo funebre in onore del fratello di un esponente mafioso, che in…

Publiée par Pietro Navarra Deputato sur Lundi 13 avril 2020

Insomma Navarra richiama il Sindaco di Messina a quella che dovrebbe essere la sua funzione “garantire il rispetto della legalità e della salute pubblica” e di agire “anche per rispetto a tutti i parenti delle vittime del Covid-19 che non possono piangere sulle tombe dei propri cari”. D’altronde il Sindaco ha più volte ribadito di essere “la massima autorità sanitaria locale”.

Il Primo cittadino però si trincera dietro una strenua difesa, rispedendo al mittente le forti critiche che sono arrivate dall’opposizione, anzi arriva a negare l’esistenza di un corteo funebre, con questo video:

Buonanotte!Ora sono finalmente a casa pure io! Soddisfatto dell’odierno comportamento della mia città e respingo al mittente le squallide accuse sull’inesistente corteo funebre e condanno il provocatorio comportamento di qualche balordo sulla inesistente gita in campagna. Andiamo avanti senza se e senza ma!

Publiée par De Luca Sindaco di Messina sur Lundi 13 avril 2020

In più il Sindaco, come più volte fatto in passato con i casi della Renault 4 e del camper del turista belga (poi rivelatosi Rocco di San Gregorio), ha sbattuto nella sua pagina Facebook foto e alcuni nomi di un gruppo di ragazzi che a quanto sembra avrebbero fatto una scampagnata di gruppo a Pasqua. Salvo poi rimuoverlo, avendo capito di essere stato baggianato visto che la foto era della precedente Pasquetta e questi ragazzi hanno approfittato per provocare il sindaco sul suo stesso terreno social.

Il Movimento civico Messinaccomuna infatti, si è posto questo quesito. E ha risposto così:

DE LUCA, PESI E MISURESignor sindaco, una piccola semplice domanda.Come mai lei sbatte in prima pagina e sommerge coi…

Publiée par MessinAccomuna – laboratorio di partecipazione civica sur Lundi 13 avril 2020

 

Già nel pomeriggio il Sindaco si era affrettato comunque a rispondere alle critiche della politica, come quelle dell’On. Giulia Grillo, M5S, e del Deputato regionale Claudio Fava, Presidente della Commissione regionale antimafia. Nella prima risposta sosteneva che  “non si è trattato né di un corteo funebre né di una celebrazione religiosa, che sono peraltro vietati dalle disposizioni del DPCM come ribadite dallo stesso Arcivescovo di Messina che, da oltre un mese, ha vietato la celebrazione dei funerali. Dunque, quanto in modo becero è definito ‘corteo funebre con oltre cento persone’ non è altro che un mero trasporto della salma per poche centinaia di metri, al quale si sono uniti, in modo estemporaneo, alcuni familiari del defunto, in numero non superiore alla trentina.”

 

OLTRE A FARE LA GUERRA AL CORONAVIRUS DOBBIAMO PERDER TEMPO CON GLI SCIACALLI PAGATI A PESO D’ORO CON IL NOSTRO SANGUE!…

Publiée par De Luca Sindaco di Messina sur Lundi 13 avril 2020

Ma se anche fosse come dice il Sindaco, che non ci sarebbe stato nessun corteo funebre, non è comunque una grave violazione dei decreti del Presidente del Consiglio? Lo stesso Sindaco ammette un assembramento composto almeno da una trentina di persone. 

In tutto questo, il Sindaco incassa l’apprezzamento del giovane nipote del defunto. 

Corteo funebre vietato: la famiglia Sparacio ringrazia il Sindaco De Luca, “ha le palle”

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