Grande Torino, 71 anni fa il disastro di Superga…guardando Cristo Re

“Oggi guardando il sacrario di Cristo Re, ispirato alla Basilica di Superga di Filippo Juvarra, noi anzianissimi ci ricorderemo commossi della Grande Torino. Avevo 14 anni ma ricordo ancora tutta la formazione a memoria”. Così un messinese che osserva da casa sua la grande cupola realizzata nel 1937 sull’esempio dell’architetto che ha dato un’anima a Torino.

E il pensiero corre ad un evento che sconvolse la vita di quei ragazzini e la storia del calcio italiano.

Il 4 maggio 1949, l’aereo Fiat G.212 della compagnia aerea ALI che riportava a casa il Grande Torino dopo la trasferta in Portogallo contro il Benfica, si schiantò contro la Basilica di Superga. Un disastro aereo che portò alla morte di 31 persone.

Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar (Martelli), Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabett, Mazzola, Ossola, Allenatore: Lievesley e visto che quest’anno non ci saranno celebrazioni a Superga per omaggiare il Grande Torino tifosi da tutto il mondo hanno prodotto un video in cui vengono scanditi i nomi dei calciatori morti nell’incidente aereo sulla collina torinese. Oltre ai granata sparsi per il mondo – dalla Spagna agli Stati Uniti, dalla Scozia al Belgio – ci sono anche dei tifosi molto particolari: quelli in camice. Medici, infermieri e operatori sanitari di tanti ospedali di Torino, e non solo, hanno partecipato per far sentire quanto è importante ricordare la mitica squadra nonostante la pandemia di Covid-19.

 

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