Isole Eolie, progetto “Grotte sicure” per tutelare e preservare gli habitat marini di importanza ecologica fondamentale

Luana Spanò – Continua il progetto “Grotte sicure” con la messa in sicurezza a Vulcano della Grotta del Cavallo e precedentemente della Grotta del Bue Marino a Filicudi, in collaborazione con la Guardia Costiera di Lipari e Aeolian Islands Preservation Fund, Blue Marine Foundation.

Grazie a donazioni private è stato possibile raccogliere i fondi necessari per acquistare il materiale per effettuare gli interventi e delimitare le grotte.

Fondamentale il ruolo dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation che mira a tutelare e preservare gli habitat marini di importanza ecologica fondamentale nelle isole Eolie, soprattutto quelli che rappresentano siti di riproduzione per le specie a rischio di estinzione, supportando ogni iniziativa della Guardia Costiera che può indirettamente portare un beneficio alla tutela del mare.

La chiusura estiva delle grotte verrà effettuata dalla ditta Ste Mag SRL, con il supporto costante della Guardia Costiera di Lipari, attraverso un sistema moderno di cavi e boette completamente eco-sostenibili, di facile rimozione a fine estate, che non intaccano gli habitat e le praterie di Posidonia oceanica presenti sul fondale. A fine stagione verrà tutto rimosso.

Filicudi Wildlife Conservation spiega: “Molto spesso durante il periodo estivo imbarcazioni a motore, violando le ordinanze vigenti, entrano in queste aree arrecando disturbo, inquinamento e minacciando l’incolumità dei bagnanti al loro interno.
Non meno importante è il fatto che le grotte marine rappresentano l’habitat riproduttivo ideale della Foca Monaca Mediterranea (Monachus monachus), un mammifero marino a rischio di estinzione che, fino agli anni ’60 era presente nelle nostre isole, ma che ora risulta assente a causa delle attività di pesca e del disturbo antropico. In altre aree come le Isole Egadi e l’isola di Capraia, progetti mirati di conservazione hanno permesso il ripopolamento di questa specie. Si auspica che questo intervento possa dare un pò di respiro al mare eoliano e che le Grotte del Bue Marino e del Cavallo possano un giorno tornare ad ospitare questo animale così carismatico e importante dal punto di vista conservazionistico. La Foca Monaca Mediterranea è il più raro mammifero marino in Europa e ad oggi se ne contano appena 700 esemplari in tutto.
Negli ultimi decenni, inoltre, nelle grotte marine delle Isole Eolie hanno trovato l’habitat ideale diverse colonie di Rondone Pallido (Apus pallidus), un migratore raro e fra le specie minacciate che staziona per tutto il periodo estivo nell’arcipelago, nidificando proprio nelle cavità dell’arco di ingresso.
Tante le ragioni dunque per proteggere e tutelare questi habitat.
Si ringraziano la Guardia Costiera di Lipari e il Comune di Lipari per aver fornito le autorizzazioni necessarie ad effettuare l’intervento e in particolare il comandante della Guardia Costiera Francesco Principale, per aver sostenuto l’iniziativa dal principio e per la preziosa assistenza fornita”.

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