Emergenza idrica: il Sindaco Basile chiede “pazienza” e promette che “l’estate non sarà così”, continua lo scaricabarile tra Amam e E-distribuzione

Mentre continuano i rimpalli di responsabilità tra Amam e E-distribuzione, la crisi idrica resta. E c’è chi teme che sia solo l’inizio di una estate complicata (senza nemmeno pensare all’ipotesi salviniana di inizio cantierizzazione, con un problema di approvvigionamento idrico anche in tempi “normali”).

Il sindaco ai giornalisti ha parlato di una situazione seria ma sotto controllo, e ha chiesto pazienza e collaborazione ai cittadini annunciando la distribuzione di acqua con autobotti nei quartieri più colpiti. Inoltre, ha evidenziato la necessità di investimenti strutturali per evitare che episodi simili si ripetano in futuro, dichiarando che si augura che sia solo un episodio. Ma è, appunto, solo un augurio.

Con i rubinetti a secco, e solo qualche ora di acqua,  disagi maggiori si sono registrati nelle zone di Tremonti, viale Regina Elena, Ritiro, zona nord e villaggi: in queste aree molti condomìni sono rimasti senz’acqua per giorni, con scuole chiuse e ospedali costretti a razionare l’acqua. Alcuni cittadini hanno segnalato che nemmeno le autobotti riescono a coprire tutte le richieste.

Intanto l’Amam ha dovuto mettere in campo altre due autobotti per far fronte alle richieste che hanno superato quota cento in 48 ore, portando i mezzi di supporto a cinque e non più tre.
L’Amam lamenta i continui distacchi di energia nella stazione di pompaggio di Torrerossa. Un imprevisto che blocca il flusso nella tubazione che arriva a Messina e che costringe l’azienda a lavorare, specie di giorno, a scartamento ridotto. In ogni comunicato, l’Amam sottolinea come tutto questo sia dovuto alla fornitura di E-Distribuzione sollevandosi da ogni responsabilità. Ma in questo tira e molla a pagare sono sempre i cittadini.

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