
Il gruppo di resistenza civica Rispetto Messina intende sollevare una critica articolata e preoccupata riguardo all’atteggiamento e alle modalità con cui l’Amministrazione comunale della città sta gestendo la propria azione politica e istituzionale.
Negli ultimi tempi e’ stato riscontrato un certo nervosismo in vari Amministratori che “gestiscono” il Comune di Messina, che trapela da una serie di dichiarazioni ed iniziative (anche di carattere legale), caratterizzate da un malcelato fastidio nei confronti delle legittime critiche che vengono loro rivolte da soggetti politici, associazioni, organi di informazione o singoli cittadini e singole cittadine.
Un fastidio spesso accompagnato da un sostrato di arroganza “manichea”, tipica di tutti coloro che pur svolgendo ruoli pubblici ed istituzionali, e ,quindi, “democraticamente” soggetti a critiche e dissensi, oltre che tenuti a rendere conto del loro operato, si sentono detentori di verità assolute ,e nel loro modo di agire si ritengono “infallibili” e, di conseguenza, anche “intoccabili”. Una logica, però, che può essere propria di chi ritiene di appartenere ad una “casta” di pochi eletti ,che possono svolgere più ruoli anche “interscambiabili”, perché solo loro sono portatori del “fuoco sacro” e si sono immersi nelle “acque salvifiche”.
Una casta, peraltro, che si autocompensa in maniera ottimale, visto che per le varie indennità di carica relativi agli incarichi che vengono espletati ,sono stati utilizzati i parametri massimi consentiti ,anche se Messina non è certo una metropoli, con un costo complessivo annuale che va ben oltre un milione di euro. E tale atteggiamento mentale porta ad agire come se si facesse parte di una “monade” ,non filosofica ma terrena, a se stante, in cui sussiste una realtà che è fatta di narrazioni autocelebrative , comunicazione propagandistica ossessiva anche per eventi effimeri.
Così gradualmente si autoconvincono che la realtà è quella che loro raccontano e celebrano, e che tutti coloro che non condividono tale “lettura” sono animati da invidie personali ,preconcetti o motivazioni “ideologiche. Non volendo prendere atto di una serie di “criticità” in tanti settori che emergono sempre di più, e che non possono essere nascoste da continui lavori e cantieri, avviati grazie ai fondi del PNRR, fatti pero senza un minimo di programmazione ,e realizzati, come nel caso di “forestame”, di certi parcheggi di interscambio o rifacimenti di sedi stradali e marciapiedi, con scarsa perizia. E che si va sempre più ampliando la platea di cittadine e cittadini che vanno prendendo sempre più coscienza della “vera” nostra realtà e non di quella “fittizia”.
Così come si va prendendo sempre più coscienza del fatto che il Sindaco e la sua Amministrazione non hanno mai tenuto conto di essere stati espressione nel giugno del 2022 di una minoranza di elettori ,dato che il Sindaco Basile fu eletto con circa il 44% dei voti a fronte del 56% che scelse altre opzioni, e che pote’ usufruire di una maggioranza consiliare anche se le liste a lui collegate non ottennero il 40% previsto dalla normativa ,grazie ad una interpretazione molto elastica della vigente legge elettorale.
Così come il Sindaco con i suoi atteggiamenti e decisioni non sta tenendo minimamente conto della opposizione di tantissimi e tantissime messinesi alla costruzione del Ponte sullo Stretto e del sistema infrastrutturale, che come dichiarato dallo stesso Basile, avranno un impatto pesante sul territorio cittadino per almeno per dieci anni,e che porterà ad un aumento esponenziale delle condizioni di invivibilità ,già alte adesso.
Dimenticando così che Sindaco ed amministratori dovrebbero sapere “ascoltare” e “comprendere” e tenere presente il perseguimento di un interesse pubblico generale e non “parziale” della propria Comunità. Invece ci si rifugia in una visione riduttiva, che ci viene continuamente ammonita, e si viene tentati dall’avviare campagne mediatiche e non solo , di demonizzazione per qualsiasi forma di dissenso.