LO MONACO – ACCORINTI. QUALE MENU’ QUESTA SETTIMANA?

Oggi la mosca poggia le sue piccole ali sul capo dei protagonisti del dibattito  socio-filosofico-economico-sportivo-culturale-turistico-amministrativo-esistenziale che la scorsa settimana ha tolto la pace e il sonno ai messinesi che per riprendersi ieri hanno disertato, per stanchezza o nausea, le spiagge del vasto litorale  e si sono rinchiusi nelle loro abitazioni accontentandosi della vecchia e amica TV,  per distrarsi coi giganti del tennis Djokovic  e Federer, con l’uomo squalo della città Nibali e continuare ad aspettare che le rosse di Maranello cominciassero a correre un po’ più velocemente.

Per le signore un Giletti o una Venier  capitano sempre e così il calcio visto, scritto e parlato è stato volutamente messo all’angolo, anche per via del riposo Mundial prima dei botti finali della settimana che arriva. Ma confesso che non è stato facile non rivisitare la settimana di incontro-scontro tra il primo cittadino di Messina, il funambolico Renato Accorinti e il vulcanico patron dell’Acr Messina Pietro Lo Monaco. E quando stavo per capirci qualcosa mi si pone davanti, a gamba tesa, il manager dalla “BEVUTA ESTIVA FACILE”,  tale sig. Carmelo Costa, titolare agenzia organizzatrice eventi  che in un comunicato propone  di volersi “intrufolare” nella questione, esprimendo la massima disponibilità ad incontrare Lo Monaco, Accorinti e seguaci vari, e proponendo di spostare addirittura tutto il “Carosello” della prossima estate messinese.

Fortissimo il sig. Costa se ha la possibilità di tenere artisti come Vasco Rossi o Lorenzo Cherubini  “Jovanotti” fermi in un angolo dell’Italia in attesa di sapere quando potranno esibirsi a Messina. Capisco che tutto il guazzabuglio dovrebbe avvenire fra un anno. Ma proprio per questo la mosca si insinua fra le teste dei protagonisti e per quanto animaletto si pone delle domande.

Tutto questo putiferio non si poteva diluire nell’arco di almeno sei mesi piuttosto che rubare tempo all’Acr che dopo una splendida promozione avrebbe tanto altro da pensare e organizzare? Certo crea disturbo pensare che mentre tutte le squadre preparano l’organico per il prossimo impegnativo campionato di Lega pro, tuffandosi sul mercato già in fermento, Lo Monaco e i suoi debbano stare sul ring di Palazzo Zanca ad incrociare i guantoni contro Accorinti e la sua giunta.

E in questo clima come si fa a chiedere ai tifosi, inviperiti e delusi, di sottoscrivere l’abbonamento. Ma con quali garanzie? Chi aveva messo da parte gli spiccioli per il tagliando giallorosso credo li abbia destinati per altro uso o conservati in attesa di vedere definita la querelle.

Abbonatevi tutti!!! Si legge e si dice. Ma al Messina calcio o a Vasco o a Jovanotti? Fateci capire. E supponiamo che Lo Monaco non abbia ancora registrato questo tipo di danno indotto che la vicenda sta procurando alla società. Appena lo avrà elaborato, se non lo ha già fatto, la sua furia non sarà immaginabile.

Ma poi la mosca  rende visita anche alla canuta peluria di Rene’ Free e gli sollecita gli stessi strani pensieri. Ma come si fa, Sindaco, a dedicare settimane per un evento lontanissimo se accanto alla tua porta hai da prendere in cura, in senso letterale ed immediato, tanti messinesi in stato di malessere senza speranza e, perché no, quasi 300 e più stranieri, sfuggiti alla morte e alla miseria,da sistemare e accudire in qualche rifugio cittadino o come spunta l’idea di proporre la vendita dello stadio a Lo Monaco qualora volesse cambiare  cambiare attività passando da uomo di calcio a organizzatore di concerti? Ma cosa ci capiterà di sentire ancora? Senza parlare dei fatti quotidiani che si susseguono con cadenza preoccupante. (Citarli tutti non si può).

Penserete sia un sermone. Ma non è il nostro caso. Siamo impreparati ai consigli e l’arte del giudicare senza pensare a lungo non fa per noi.  Invece è proprio la riflessione che la mosca si propone di fare scendendo in campo, anzi salendo sul ring. Quindi vista la domenica di breve disintossicazione dopo una settimana di schiaffoni e incomprensioni il povero animaletto si aspetta che i prossimi giorni ci concedano impegni mentali e sociali di qualita’ più alta, razionale e risolutiva. La mosca dice che si può. E io mi fido… della mosca.

@cicciomanzo

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