Galati Marina, è pubblico il bando ma si può scrivere la parola fine?

di Michele Bruno – E’ finalmente arrivato l’attesissimo bando (clicca qui) indetto dalla Regione Sicilia e pubblicato nel sito web della stessa (qui) dagli uffici del Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce per i lavori di costruzione dei pennelli a protezione del litorale di Galati Marina, da anni colpito dal fenomeno dell’erosione costiera.

Il bando pone fine ad anni di sofferenze, di paure, di preoccupazioni per i cittadini di Galati. Un primo annuncio da parte del Commissario e dell’Assessore comunale Massimiliano Minutoli faceva prevedere la pubblicazione nella settimana dal 15 al 21 Giugno (leggi qui), successivamente, secondo quanto detto pubblicamente dal deputato regionale Antonio De Luca (che abbiamo intervistato qui), Croce gli aveva promesso Venerdì 3 Luglio. Poi il Presidente del Comitato Salviamo Galati Marina, Giulia Ingegneri, riceve e rende pubblico il messaggio inviatole da Croce nella mattinata del 5 Luglio, il bando sarebbe stato pubblico l’indomani, era già firmato. E’ pubblico oggi, 7 luglio, ma stavolta è stato fatto ciò che serviva.

La data di scadenza delle offerte è il 27 luglio prossimo, l’apertura delle buste e dunque anche l’inizio dei lavori, non ancora noti.

Esprime la sua soddisfazione il Comitato in questo post sulla sua pagina Facebook:

Vi diamo il buongiorno così…GARA D’APPALTO PUBBLICATA! 🎉Al netto della felicità, è giusto fare delle…

Publiée par Salviamo Galati Marina – Comitato sur Mardi 7 juillet 2020

 

Nonostante ciò, vengono posti dei dubbi “come potete notare i 4,5 milioni di Euro iniziali si riducono a 2.3 milioni di Euro”. ci si chiede quindi come mai i fondi inizialmente stanziati grazie al Patto per il Sud 2014-2020 siano stati ridotti. Infatti un documento realizzato dal Commissariato per il dissesto idrogeologico che elencava gli interventi di messa in sicurezza finanziati con il Patto per il Sud nel territorio siciliano, prevedeva 4,5 milioni di euro. Supponiamo che la riduzione possa essere avvenuta a partire dalle somme anticipate per precedenti interventi da Comune e Regione, ma questo passaggio andrà chiarito dal Commissario stesso.

E la questione che è emersa riguardo a quelle che pare siano state delle carenze nella documentazione che il Comune avrebbe dovuto inviare alla Regione. “Come mai per qualche documento ambientale e geologico da trasmettere in Regione sono passati due anni?” si chiede il Comitato? Il Comitato sostiene infatti che Croce abbia confermato la mancanza di una relazione geologica che il Sindaco De Luca e la Giunta avrebbero dovuto trasferire a Palermo (vedi qui e qui)

Il Post conclude con questa osservazione “E chi vi parla di meriti è giusto che sappia che MERITI non ne vuole nessuno, non ci sono meriti a fare le cose dopo tre anni di distruzione economica e sociale di Galati Marina”. Il Sindaco di Messina aveva accusato il Comitato e il Deputato M5S, presente alla manifestazione a Galati lo scorso 5 luglio, di prendersi i meriti dei risultati ottenuti. Per il Comitato evidentemente non ci sono meriti, perché si parla di tre anni di ritardi nel fronteggiare il problema.

Quello che però non viene detto nel post, ma da non sottovalutare, è che, come denunciato più volte anche nelle dichiarazioni rilasciate a Messinaora.it (vedi qui, ed anche qui) dal Presidente Giulia Ingegneri, il Comitato teme per le tempistiche dei lavori: in autunno, e in particolare già a Settembre, si prevedono mareggiate che potrebbero fermare i lavori, oltre a far tornare l’incubo già vissuto in passato di vedere risucchiare proprietà private dal mare, e rischiare che i cittadini perdano la propria abitazione o addirittura la vita.

Da notare che proprio il luogo dove si è svolta la protesta del Comitato e dei cittadini, è simbolico: era in passato il giardino di un cittadino galatoto, poi assorbito dal mare e dalla spiaggia. 

Insomma, c’è da chiedersi se oggi si possa davvero scrivere la parola fine, o se i galatoti e il Comitato dovranno ancora far sentire la propria voce.

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